di Massimo Lionetti
Il punto di vista di Massimo Lionetti
QUELLO CHE VA
Quella appena passata agli archivi è stata una giornata importante dal punto di vista delle indicazioni in chiave scudetto. Anche se la vetta da ieri è dipinta solo di azzurro, mi sembra doveroso fare un passo indietro ed affermare come all’Atalanta vista sabato a Torino 7 punti dalla vetta non fanno paura. La Dea, lo ripetiamo fino allo sfinimento, gioca un calcio moderno, europeo, cinico ed oggi a tutto questo ha aggiunto la maturità. Perché se giochi 3 Champions di seguito la maturità arriva senza che neanche te ne accorgi. L’Atalanta sabato ha vinto senza strafare e per chi non se ne fosse accorto senza Muriel e Ilicic. La Juventus è fuori dai giochi, aveva una possibilità, ma l’ha chiaramente sprecata. Troppo la distanza sia in classifica che in termini di certezze. Se solo in esame prendiamo l’Atalanta, la differenza è netta. Il Napoli era atteso a dare una risposta dopo la doppia sconfitta Milano/Mosca. Come è strano il calcio. Ci chiedevamo tutti cosa sarebbe diventato il Napoli senza Osimhen ed ecco che in un istante Ciro Mertens, il migliore marcatore della storia partenopea, fuga ogni dubbio e schianta Sarri. Il Napoli si prende la vetta e mette nel mirino il Sassuolo che ha inflitto al Milan la seconda sconfitta di fila. Dopo, solo dopo, ci sarà Napoli/Atalanta e quella sarà una gara che ci dirà veramente tanto. Occhio alla vittoria dell’Inter a Venezia. Vale tanto se consideriamo le recenti vittorie con Napoli e in Champions. Per vincere lo scudetto bisognerà fare i conti anche con Inzaghi e Barella. Adesso è chiaro.
QUELLO CHE NON VA
Non mi aspettavo che la Fiorentina perdesse ad Empoli e soprattutto non me lo sarei aspettato ancora di più dopo il solito gol di Vlahovic. Il sistema Italiano ha dato ai gigliati sicuramente maggiore spessore e sarebbe stato lecito dopo la vittoria contro il Milan aspettarsi una vittoria a Empoli per lanciarsi definitivamente in orbita europea. Chiaramente così non è stato. La Fiorentina viene da troppi anni fatti da incertezze e da mezzi giocatori; Italiano, per questo, ha ancora bisogno di tempo, ma una volta avuto lo stesso a disposizione, sarà quello della viola uno dei progetti più interessanti del panorama calcistico italiano. Credo che abbia più possibilità della Lazio di Sarri e forse anche della Roma targata Mou.