Fonte: Il Mattino
di Santa di Salvo
Un pergolato avvolto dalla vite canadese e un silenzio quasi irreale. Si torna al piccolo Columbus Bar accanto alla seggiovia del monte Solaro e si ritrova l’ incanto della Capri di una volta. Eccellente pasticceria a piano terra, una scalinata e siamo in un quadro di inizio 900.
Ceste di vimini, servizio sorridente, carta paglia in tavola, pochi vini selezionati, materie prime fresche dall’ orto e dall’ oliveto di Vincenzo Torelli.
Sulla lavagnetta nera lo Special Today: bruschettone con scarola, sauté di vongole, prosciutto e fichi, zuppa di cicerchie, ziti spezzati con pesto di rucola e bufala, calamarata con melanzane e totani, spaghetti con zucchine e vongole, filetto di manzo e orata al forno. Ogni giorno si cambia, solo pranzo perché a cena gli chef si spostano in ville private. E poi prosciutti di maialino nero, eccellenti i caprini e il caciocavallo podolico.
Si chiude con l’ Olivoncino, liquore di foglie d’ olivo ed erbe aromatiche, e ottimi dessert