Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri va in onda “La tempesta perfetta”. La pellicola con George Clo[1]oney non ha nulla a che vedere, però, con quanto è andato in scena nelle scorse ore sull’isola azzur[1]ra. Il lunedì di ritorno alle normali attività dopo il periodo vacanziero sulla terra dei Faraglioni è sta[1]to un “campo minato” per i collegamenti marittimi soppressi per le condizio[1]ni meteo marine, invo[1]lontari protagonisti già domenica con il pauroso incidente, finito senza danni alle persone fortu[1]natamente, subito dalla nave veloce nel pomerig[1]gio che nella manovra di disormeggio è stata spinta dalle forti raffiche di vento contro uno dei pontili galleggianti. L’ini[1]zio di settimana a Capri è stato caratterizzato da un clima di precaria norma[1]lità, con l’assenza di tutte le corse della nave veloce che si faceva sentire nel piano orario quotidiano, in considerazione del fatto che copre tra le altre cose il primo collegamen[1]to da Napoli per Capri, quello che tanto per intendersi imbarca mezzi e veicoli che consegnano derrate alimentari, gior[1]nali e quant’altro rap[1]presenta il rifornimento mattutino sullo scoglio caro all’imperatore Tibe[1]rio. A garantire i contatti con la terraferma sia i traghetti che la maggior parte degli aliscafi anche se dopo la prima parte del lunedì, è iniziato il tam[1]tam tra i pendolari della penisola sorrentina e del[1]la zona stabiese costretti a correre per imbarcarsi sull’ultimo collegamento anticipato alla corsa delle 15.20, e divenuto di fatto il mezzo conclusivo di ieri sulla tratta Capri-Sor[1]rento-Castellammare di Stabia se si considera la sopracitata soppressione delle corse della nave veloce. Una corsa ad ostacoli per una semplice giornata di lavoro sullo scoglio prezioso e famoso ma particolarmente sof[1]ferente nei mesi freddi e di bassa stagione, quando spentisi i riflettori e le luci della ribalta, diventa un piccolo territorio.

















