Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Collegamenti marittimi tra Capri e Napoli ieri altre soppressioni. Le partenze tra l’isola azzurra e il capoluogo partenopeo delle 11.35 e 15.25 e delle 11.35 e 12.40 per la tratta inversa sono state cancellate. La comunicazione ha creato disagi a pendolari e isolani che hanno dovuto rivedere i loro programmi giornalieri e rimodulare il proprio tabellino di marcia. In particolare a incidere maggiormente è stata l’assenza della corsa di aliscafo Napoli-Capri delle 12.40, visto che dopo la nave veloce delle 12, la prima e successiva possibilità di raggiungere l’isola di Tiberio dalla cittadina partenopea è alle 14.20 con il traghetto in partenza dal porto di Calata di Massa. Il buco orario già notevole si è ulteriormente ingrandito costringendo le persone a rientrare anticipatamente sull’isola o a dover prolungare la permanenza napoletana sino a dopo pranzo. Intanto sul fronte dei collegamenti marittimi va detto che la delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori sta seguendo in prima linea quanto avviene in tema di viaggi via mare, raccogliendo le segnalazioni dell’utenza e chiedendo la tutela del diritto alla mobilità. Il responsabile per l’isola di Capri Teodorico Boniello proprio in questi giorni ha presentato contestazioni ed esposti in merito a diverse cancellazioni delle linee veloci sia sulla tratta Capri-Sorrento che Capri-Napoli evidenziando come le stesse vanno a creare «numerosi problemi e disagi all’utenza si legge nel documento inviato dalla delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori all’Uod Trasporto marittimo e Demanio marittimo portuale della Regione Campania, alla IV Commissione Permanente Consiglio Regionale della Campania ed all’Autorità di Regolazione dei Trasporti – in primis a studenti e medici dell’ospedale, oltre agli operatori della caserma dei vigili del fuoco».


















