Fonti: Metropolis
di Marco Milano
Collegamenti marittimi tra Capri e la penisola sorrentina, un passo indietro sul numero delle corse e l’Unione Consumatori chiede chiarimenti. L’aumento del numero di partenze delle unità veloci che collegano la terra dei Faraglioni con Sorrento annunciato e programmato dal primo maggio, infatti, ha subito una modifica al ribasso con una diminuzione rispetto a quanto precedentemente comunicato. E quindi attualmente e sino a nuovo ordine, per il momento le corse Capri-Sorrento delle ore 9.20 e delle 9.50 e Sorrento-Capri delle ore 8.45 e delle 10.45 non verranno effettuate, sino a diversa comunicazione. Allo stato attuale, quindi, gli orari dei mezzi veloci che garantiscono i viaggi sulla linea tra l’isola azzurra e la terra delle sirene sono da Sorrento a Capri alle ore 7.15 (feriale), 8.30, 9.20, 11.10, 13.30, 15.50, 17.05 mentre da Capri a Sorrento alle ore 8 (feriale), 8.55, 13, 15.28, 16.35, 17.15, 17.45. La nuova modifica ha lasciato diversi vuoti orari nell’intera fascia del mattino per i quali pendolari e utenti hanno segnalato alla delegazione dell’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori una situazione di disagio in particolare per quanto concerne la fascia di seconda mattinata, comunque gettonata. In ogni caso non è ben chiaro il cambio prima aumentando il numero di corse e poi portandole di nuovo ad un numero inferiore. Alla delegazione dell’isola azzurra dei Consumatori guidata dall’avvocato caprese Teodorico Boniello è stata inoltrata l’insoddisfazione di quanti usufruiscono quotidianamente della linea Capri-Sorrento ed alla stessa, sempre in prima linea sull’argomento dei collegamenti marittimi e dei disagi sofferti da parte di isolani e lavoratori pendolari, è stato chiesto di approfondire ulteriormente la questione per capire quali sono le motivazioni che hanno portato alla repentina decisione in senso opposto rispetto a pochi giorni fa, quando l’incremento del numero di corse aveva lanciato il segnale della ripartenza turistica 2021. Già in passato i Consumatori avevano evidenziato sul fronte dei viaggi via mare l’importanza del diritto alla mobilità, esigenza sottolineata anche dagli operatori turistici isolani che in una missiva chiedevano di «riattivare tutti i collegamenti marittimi e di programmare un avvio della stagione turistica con il riconoscimento del diritto fondamentale della mobilità»