Riceviamo e pubblichiamo
Il 30 ottobre rimane una giornata di grande emozione e suggestione per i tifosi di fede azzurra.
Sarà il primo 30 ottobre senza Diego e pertanto ancora più struggente sarà vivere la giornata nel ricordo di colui che ha scolpito una impronta indelebile a Napoli ma non solo.
L’associazione Silvio Saverio Vignati, che prende il nome da colui che è stato il custode dello stadio San Paolo, oggi Diego Armando Maradona, aprirà le porte del Museo dedicato al fuoriclasse argentino al cui interno sono custoditi cimeli di bellezza e suggestione indescrivibili.
Non meno incantevoli i racconti di Donna Lucia, moglie di Saverio e tata delle bimbe di Diego durante la sua permanenza napoletana, uno spaccato nei ricordi di ciò che Maradona più amava.
Oggi Massimo Vignati, oltre ad essere proprietario e custode del museo è presidente dell’associazione Acan, Club Azzurri del Napoli, che raggruppa oltre 30 club Napoli – tra cui il Club Napoli Isola di Capri – stabilmente dislocati sulle gradinate del settore distinti del “Maradona”.
Alla visita al museo farà seguito l’omaggio a Diego in quel di Miano, uno dei murales più grandi dedicati al più grande di tutti i tempi, voluto fortemente da Salvatore Aldino.
L’evento avrà il suo culmine all’esterno dello stadio, dove insieme alle altre componenti del tifo azzurro l’associazione darà vita al tributo a quello che viene considerato il più grande calciatore di tutti i tempi, l’unico irraggiungibile D10S del calcio.


















