Fonte: Cronache di Napoli
Se il trasporto pubblico di Napoli piange, di certo non ride quello della sua provincia. Soprattutto se la gestione di quest’ ultimo è di competenza della Città Metropolitana, presieduta da Luigi De Magistris.
Ieri, i dipendenti dell’ Atc di Capri sono scesi in piazza: da due mesi non vedono l’ ombra di un euro, lo stipendio è fermo. Armati di mascherine, distanziamento sociale e cartelloni, hanno invaso l’ isola lanciando il proprio grido disperato: “Con le parole e la solidarietà non si mangia. I lavoratori Atc sono da due mesi senza stipendio, siamo stanchi di lavorare senza essere pagati”. La protesta si è svolta al capolinea di finora prodotto nessun risultato positivo, utile a risolvere la vertenza.
Intanto, il Pd di Napoli ha lanciato le sue proposte sul trasporto. La settimana prossima, infatti, è prevista una nuova cabina di regia.
“Coinvolgimento momentaneo delle società private, incentivi per l’ utilizzo dei taxi, ripristino del bike sharing, sospensione delle Ztl, abbassare il costo dei parcheggi cittadini”, sono alcuni dei temi lanciati dal segretario dem Marco Sarracino.
Intanto, sul versante sanificazione si aspetta il nificazione si aspetta il cambio di società di
pulizie in Anm prevista per il 1 maggio.


















