Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Cinquant’anni di teatro dell’isola con spettacoli sold out a Capri e Anacapri e incasso in beneficenza per la compagnia isolana “Arianis”. Era il 1974 quando Costanzo Catuogno allora professore dell’Istituto professionale “Caracciolo” di Anacapri, attuale Istituto “Axel Munthe” invitato ad assistere al lavoro “La Bottega del Caffè” di Goldoni messo in scena nel teatrino della Chiesa di Santa Sofia ad Anacapri intuisce che a giovani attori mancava una guida, un coordinatore, il regista. Costanzo Catuogno getta, così, le basi della compagnia Arianis che in questi giorni ha celebrato il suo primo mezzo secolo di vita mettendo in scena la divertente commedia in tre atti di Benedetto Casillo “Don Felice Sciosciammocca e le Pillole d’Ercole” (ovvero ‘a cura pe’ figlia’). Regista dello spettacolo Paolo Federico che ha voluto tributare applausi e aneddoti invitandolo sul palco, a Costanzo Catuogno storico grande capo e “Caronte” dell’arte teatrale sull’isola azzurra. “Ricordo con piacere quei momenti – ha raccontato Costanzo Catuogno nel ricordare con emozione la nascita di quella compagnia che non ha esitato a definire la sua terza figlia – ormai lontani nel tempo allorquando fui costretto anche a fare una selezione fra i tanti che volevano aderire all’iniziativa. Il primo criterio di scelta dato che i ragazzi erano da me poco conosciuti seppur banale fu quello di far parlare di sé stessi i singoli, far loro raccontare alcuni fatterelli curiosi, aneddoti e barzellette. Già allora, seppur giovanissima, venne fuori l’esuberanza, la scioltezza, la faccia tosta di Isabella Di Stefano, figlia d’arte, già abituata a calcare le scene, anche se con la banda folkloristica della sua famiglia Scialapopolo”. Lo spettacolo è stato patrocinato dai comuni di Capri e Anacapri che hanno “premiato” il compleanno della compagnia Arianis con speciali riconoscimenti.