Mariano della Corte Capri. È stata inaugurata ieri e resterà aperta fino al 29 gennaio, nel chiostro piccolo e nella sala del capitolo della Certosa di San Giacomo la mostra con installazioni site specific degli artisti Carmine Rezzuti e Quintino Scolavino. «Concerto per archi e fili d’ erba» è il titolo originale della mostra che rielabora in diverse chiavi la forma dell’ arco attraverso le sperimentazioni delle volte della famosa Certosa. L’ evento artistico, che fa vivere il complesso monumentale della Certosa di San Giacomo anche nei mesi invernali, è la prosecuzione del progetto espositivo inaugurato lo scorso 29 ottobre al Museo archeologico nazionale di Napoli. L’ esposizione è nata in collaborazione tra il MANN e il Polo museale della Campania, con il patrocinio della Regione Campania e il matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee. Tra aiuole, archi e giardini, gli artisti fondono in un concerto a due le proprie voci soliste, differenti per sonorità, espressione e linguaggio, dando vita all’ ennesimo «duello» senza un vinto né un vincitore. La mostra è stata curata da Marco De Gemmis e Patrizia Di Maggio, direttrice della Certosa di San Giacomo, che, nel presentare le opere, sottolineano: «Rezzuti e Scolavino inscrivono cose e personaggi non familiari, rivendicando il diritto a disturbarne il proverbiale equilibrio classico con quegli inattesi, spiazzanti atti creativi che sono il primo obiettivo, diremmo il compito, che i due artisti hanno assegnato alla loro ricerca».