Fonte: Roma
«Campania, 800 milioni per la cultura»
Sangiuliano: «Interventi al Mann e interveniamo pure sul complesso Donnaregina»
di OSCAR MAROTTA
NAPOLI. «Stiamo facendo tantissimi investimenti per la cultura in Campania. Ci sono circa 800 milioni stanziati». A dirlo il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a margine dell’evento “L’economia della cultura come fattore di sviluppo” a Palazzo Fuga nel corso di una giornata nella quale partecipa anche all’inaugurazione della mostra”Caravaggio a Donnaregina, la Flagellazione di Cristo” al Museo Diocesano e poi alla cerimonia di inaugurazione dei nuovi spazi della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, a Palazzo Reale, e alla presentazione del volume “Forma Urbis Neapolis – Genesi e permanenza del
disegno della città greca” di Alfredo Buccaro, Alfonso Mele e Teresa Tauro alla Federico II. «Stiamo per acquistare il Monte di Pietà di via dei Tribunali, ci sono interventi migliorativi al Mann, c’è il grande investimento a Capodimonte di 40 milioni di euro per l’efficientamento energetico a seguito che fornirà al sito il 90 per cento di energia autoprodotta.
E a Paestum c’è l’investimento nell’ex Cirio. Con questo ci auguriamo di poter creare lavoro e competenze, specie per i giovani» dice. A giudizio dell’esponente del Governo, «Napoli e la Campania sono baciate dalla storia, abbiamo un grande patrimonio artistico e culturale frutto delle civiltà che si sono sovrapposte. La cultura è non solo cibo per lo spirito ma anche volano di sviluppo socioeconomico». In tal senso «le risorse pubbliche possono arrivare ma tutto deve viaggiare secondo i canoni della gestione imprenditoriale. I musei e tutto ciò che vi ruota attorno sono diventati delle vere e proprie imprese, e quindi devono essere indirizzati su gestione efficientistica e di tipo manageriale». Ma, avverte il ministro, «l’autonomia nella cultura è già stata fatta dal mio predecessore e gliene do atto e io l’ho ampliata portando dal 44 a 60 i musei autonomi che hanno avuto una maggiore capacità di spesa e capacità di generare risorse e di acquisirle nel partenariato con il privato. È una cosa che ha funzionato, qui ci saranno due nuovi musei autonomi, quelli del Vomero e i musei di Capri, ci stiamo lavorando». Parlando della mostra al Museo Diocesano, Sangiuliano ricorda che «abbiamo individuato le risorse per intervenire anche sul complesso Donnaregina vecchia e fare anche lì un ripristino e farla tornare al suo antico splendore.
Cultura e turismo sono due facce della stessa medaglia, sono un binomio inscindibile. Oggi il turismo non si accontenta più di essere quello stanziale degli anni’ 70. Aumenta la domanda ma anche quella di cultura. Le persone che viaggiano a tutte le latitudini vogliono conoscere i luoghi, l’identità, la storia che noi dobbiamo offrire ai turisti». Poi un elogio alle «Soprintendenze di Napoli e della Campania che stanno facendo un grande lavoro sul territorio» all’atto della inaugurazione dei nuovi spazi della Soprintendenza Archeologica Belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli con il ministro che ricorda, riferendosi alla Villa Floridiana, come «abbiamo rimesso in moto la macchina.
E avremo anche il raddoppio del Mann all’Albergo dei Poveri. Sono felice di aver saputo dal suo direttore che a Pompei gli Scavi non sono stati mai così attivi». Sangiuliano, parlando alla Federico II, evidenzia che «i napoletani sono stati degli antesignani della lotta alla cancel culture perché non hanno mai cancellato il vissuto. Napoli ha un’altra grande prerogativa di cui dobbiamo essere fieri. non una Ztl intesa come sedimento antropologico di quelli che sono i radical chic»..Il ministro taglia corto sulla vicenda dei manifesti anti-Governo della Regione Campania: «Non li ho visti».