(fonte: ANSA) – CAPRI (NAPOLI), 17 MAG – Il caso via Krupp – la
storica strada panoramica di Capri (Napoli) per la quale si teme
la privatizzazione – finisce sul giornale tedesco Frankfurter
Allgemeine Zeitung. In un lungo articolo a sei colonne il
giornalista Von Jorg Bremer riporta le ultime vicende di una
strada che ha compiuto oltre cento secolo di vita e che venne
completamente pagata e fatta costruire da Friedrich Alfred Krupp
che, nel 1882, acquistò tutti i terreni intorno ed anche quel
costone che oggi è attraversato da un km e 400 metri di tornanti
scolpiti nella roccia.
Un regalo che Krupp volle fare all’isola, racconta il
giornalista tedesco, che lui tanto amava e dove trascorreva
lunghissimi mesi in una suite dell’hotel Quisisana. Lungo la
strada Krupp acquistò anche il fortino, la grotta di Fra Felice,
dove amava intrattenersi con Ignazio ed Edwin Cerio e con il
medico scienziato Vincenzo Cuomo per discutere degli argomenti
che lui amava, tra questi il mantenimento della flora marina,
essendo l’industriale re dei cannoni molto legato a Dohrn. La
strada, chiusa da alcuni anni, è rimbalzata agli onori delle
cronache negli ultimi tempi per un project financing, approvato
dal Comune ma che sarà oggetto di modifiche, che consentirebbe
la sua messa in sicurezza e la sua riapertura.
La vicenda è finita all’europarlamento dopo una petizione e
raccolta di firme avviata dall’europarlamentare azzurro Fulvio
Martusciello che contesta il progetto che istituirebbe a fronte
dei lavori un biglietto di ingresso ai turisti dell’importo di 3
euro. Nella petizione Martusciello chiede ai suoi colleghi
parlamentari di ogni partito (trai primi firmatari anche il
capogruppo del Ppe Manfred Weber) di impegnarsi a far sì che via
Krupp resti libera e priva di vincoli privati e agli enti
responsabili dello Stato italiano di occuparsi della messa in
sicurezza della strada, di portare avanti i progetti già
presentati e di reperire i fondi insieme al Comune per evitare
la privatizzazione di una strada che, secondo Martusciello, non
è nemmeno un’ipotesi praticabile anche se si lascia l’ingresso
libero ai residenti. Dal parlamento europeo la vicenda è finita
sulla stampa tedesca, su uno dei più autorevoli quotidiani. Via
Krupp è ancora chiusa, titola a sei colonne il giornale. “Oggi –
scrive il Faz – la strada è oggetto di polemiche a Capri a causa
di un project financing che è stato presentato da Attilio
Gheller, titolare di un’impresa specializzata in consolidamento,
edilizia e restauro stradale. A fronte dei lavori l’impresa
chiede la gestione ventennale della strada, utilizzarne il
diritto di immagine ed istituire un ticket di 3 euro per il suo
attraversamento”. Dalle sue colonne il Frankfurter Allgemeine
Zeitung lancia un appello a far sì che tutto ciò non accada e
mette in luce l’intervento già avviato dall’on. Fulvio
Martusciello. In Germania l’articolo ha suscitato un’enorme eco.
In proposito Martusciello ha dichiarato: “Ora che la polemica di
via Krupp ha superato i confini italiani ed è finita
sull’autorevole giornale tedesco, anche l’opinione pubblica
tedesca comincia a mobilitarsi per chiedere che via Krupp resti
pubblica. L’amministrazione comunale faccia un passo indietro
prima che l’immagine dell’isola possa compromettersi del tutto”.
(ANSA).