Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri alla ricerca urgente di una soluzione per la problematica abitativa. La Federazione del Sociale – AS.I.A. USB ha chiesto un incontro al sindaco di Capri e all’assessore alle politiche sociali per esporre, chiarire e trovare soluzioni, in merito alla questione abitativa nel comune di Capri che rappresenta una vera emergenza, che riguarda diverse categorie di cittadini capresi meno abbienti, costretti ad invocare aiuto in assenza di una propria locazione abitativa. A Capri, infatti, trovare casa è sempre un problema. Una situazione che si rivela da anni complessa e critica per chi vive sulla terra dei Faraglioni. Il regno della mondanità, del turismo di alto livello, dei vip e dei personaggi famosi, del lusso e dello scintillio, infatti, presenta come principale rovescio della medaglia quello della vivibilità a dir poco problematica di coppie e persone dal tenore di vita normale che ambiscono ad un tetto fisso a Capri. In assenza di una politica abitativa, di investimenti per la casa, ed in presenza di continui aumenti dei beni di prima necessità e rincari delle bollette hanno scritto nella loro missiva Antonio D’Urso e Rosario Maresca della Federazione del Sociale AS.I.A. USB – riteniamo appropriata una discussione al riguardo e un intervento determinante. L’isola ombelico del mondo, infatti, rientra nelle località di lusso dal punto di vista del valore immobiliare e quindi una coppia, ancor di più se con figli, può soltanto sperare in un’eredità o in un colpo di fortuna, se vuole vivere sull’isola in una casa di proprietà. Per quanto concerne un’abitazione in fitto, oltre alla difficoltà a poterne trovare una disponibile per un contratto pluriennale, in un posto dove la locazione turistica e temporanea rende molto di più, resta in piedi anche il fatto che i canoni mensili prevedono un sacrificio lavorativo o un tesoretto notevole se si vuole mantenere fede agli impegni e versare ogni trenta giorni quanto dovuto al padrone di casa. Una strategia, dunque, potrebbe essere quella di sbloccare la situazione sul territorio con un vincolo di destinazione degli immobili, magari, con notevoli sgravi fiscali per i proprietari che mettono a disposizione in questo senso le loro case e dimore per fitti pluriennali. L’altro problema che si sta presentando sullo scoglio caro all’imperatore Tiberio e si sta riversando, poi, in questo senso sempre sui poveri ricercatori di una normale casa a Capri, è la necessità di fornire alloggi alla crescente richiesta di personale non residente da impiegare nel comparto turistico. E così in un territorio già particolarmente sfornito di appartamenti e case libere, si aggiunge anche la ricerca di alloggi per i dipendenti che prestano opera in aziende del terziario. Tra l’altro, spesso, queste sistemazioni si rivelano a migliori condizioni economiche e contrattuali, con impegno solo nel semestre stagionale per i padroni di casa e così il fenomeno va ulteriormente a gravare sulla crisi abitativa.