Da Il Mattino – Ancelotti sempre più innamorato di Napoli, lo ha ribadito ancora una volta nella conferenza stampa di ieri alla vigilia della sfida contro la Spal.
«Qui a Natale ci sono venti gradi e si potrebbe anche stare in terrazzo. Sarà una cosa sorprendente, ero abituato a trascorrerlo con la neve o con la nebbia».
L’ allenatore emiliano vive a Parco Matarazzo, vista splendida sul golfo, in ogni istante si gode il panorama. E potrebbe decidere di stabilirsi a Napoli a fine carriera, di restarci anche in futuro.
«Lui è cittadino del mondo, vorrebbe vivere qui anche dopo. Mi dice che un posto come questo non l’ ha mai visto», ha detto Nicola Lombardo, responsabile della comunicazione del club azzurro a radio Kiss Kiss.
IL FEELING CON LA CITTÀ Appena può si concede un giro in città, in questa settimana ha mangiato una pizza doppia Margherita da Michele e poi si è fatto immortalare in una foto con tutto lo staff. «Al presidente piace di più la pizza romana? In cucina i gusti sono gusti. A me piace quella morbida, forse al presidente qualcosa di diverso», ha detto ieri. Sempre più testimonial della città, della buona cucina: ci vive da appena quattro mesi ed è rimasto stregato dalle bellezze di Napoli. La prima esperienza al sud per Ancelotti che in Italia ha allenato Parma e Milan e all’ estero Chelsea, Psg, Real Madrid e Bayern Monaco.
È originario di Reggiolo, ha una casa a Vancouver, città canadese dove è nata e ha sposato Mariann Barrena MaCCaly. Carlo è rimasto subito folgorato da Napoli, Capri e dai tanti posti incantevoli del Golfo.
Sua figlia Katia, che ha sposato Mino Fulco, originario di Mondragone, nutrizionista che fa parte dello staff azzurro, vive nel Casertano. E Katia oggi pomeriggio sarà allo stadio San Paolo ospite insieme all’ attrice Barbara Petrillo della puntata di «Quelli che il Calcio», in onda su Rai 2. Il precedente non è stato fortunato, contro il Chievo finì 0-0. E Katia a fine partita disse sorridendo. «Mio padre è molto scaramantico, mi sa che non tornerò più». Oggi allo stadio ci sarà, guarderà la partita dalla tribuna, una tifosa speciale per papà Carlo. Al San Paolo saranno più o meno in 40 mila per la penultima partita dell’ anno. L’ ultima contro il Bologna, in programma il 29 si giocherà alle 18: poi si riprenderà in coppa Italia il 13 gennaio contro il Sassuolo.
E la passione dei napoletani rappresenta un altro aspetto che ha stregato Ancelotti in questi primi mesi sulla panchina azzurra.
«Un urlo Champions così forte che arriva dallo stadio si può ascoltare anche da casa», disse prima di un impegno di Champions degli azzurri.