Fonte: ANSA
L’overtourism, che nel post-pandemia ha caratterizzato Capri, sommandosi ai residenti e ai proprietari di ville e seconde case, sta provocando grossi disagi alla mobilità veicolare sull’Isola azzurra, con blocchi in particolare sul tratto di strada provinciale che dal porto conduce ad Anacapri e viceversa. Una situazione che con l’estate va complicandosi e che ha indotto il vicesindaco di Anacapri, Franco Cerrotta, ad investire del problema la Regione Campania, la Città Metropolitana di Napoli e l’Atc, l’Azienda trasporti campana, la società affidataria dei trasporti pubblici su gomma. Dal Comune di Anacapri è partita dunque una nota indirizzata a questi enti in cui Cerrotta sottolinea che “il problema è dovuto principalmente alla insufficienza delle corse di linea previste sulla tratta e alle ridotte capacità di trasporto”. Tutto ciò “crea file caotiche sia presso lo stazionamento bus di Marina Grande sia lungo le fermate nel territorio comunale di Anacapri, dove le persone rimangono per ore in attesa di un collegamento per il Porto e sono costrette – continua Cerrotta – ad assembrarsi presso le pensiline e sugli autobus, con pericolose e non auspicabili conseguenze di ordine pubblico”. Ora, per evitare tutto ciò e garantire un servizio di trasporto più efficiente, il Comune di Anacapri aveva deciso di istituire alcuni servizi aggiuntivi di trasporto con l’azienda trasporti campana, in modo da incrementare il numero di corse Anacapri-Marina Grande e sostenendo i costi del servizio. Per un breve periodo si è riusciti così a superare le criticità, ma andando la situazione sempre più peggiorando, la società Atc ha comunicato al Comune di non essere più in grado di garantire questo servizio per la carenza di personale. Da qui la decisione degli amministratori comunali di investire della questione Regione e Città Metropolitana, chiedendo di autorizzare il Comune di Anacapri ad affidare ad altra società il servizio aggiuntivo, sulla tratta Marina Grande – Anacapri e viceversa, al fine di evitare i gravi disagi che sta subendo l’utenza.