Fonte: ilmattino.it
di Anna Maria Boniello
E’ stata eseguita oggi l’ autopsia del cetaceo, dai tecnici dell’ istituto zooprofilattico, che era stato trovato morto domenica nelle acque di Cala del Rio ad Anacapri. Ieri l’ operazione del recupero della carcassa del grosso animale che galleggiava nelle acque dell’ isola è durata circa 24 ore ed all’ azione hanno partecipato i militari della Capitaneria di Porto di Capri, coordinati dal Comandante Antonio Ricci, i Carabinieri della stazione di Capri con la motovedetta, un gommone con a bordo il personale specializzato dell’ ASL Na 1, dell’ istituto zooprofilattico e della stazione zoologica “Dohrn” di Napoli. Oggi l’ autopsia del grosso mammifero è durata sino al tardo pomeriggio dove sono emersi alcuni elementi e tra questi che si trattava di un esemplare di cetaceo femmina di circa 14,4 metri di lunghezza e potrebbe essere morto per cause naturali, visto che non presentava nessuna lesione esterna di carattere antropico e nemmeno all’ interno dello stomaco si sono trovate presenze di corpi estranei o di materiali plastici. Però al termine dell’ autopsia è risultato che all’ interno dell’ intestino si trovavano significative colonie parassitarie intestinali e potrebbe essere stata proprio questa la possibile causa della morte del cetaceo. E’ emerso anche che la morte risale a circa 10 giorni fa e ciò fa pensare che il grosso esemplare di balenottera sia morto molto a largo dell’ isola e trasportato dalla correnti marine sulla costa di Cala del Rio ad Anacapri.