Fonte: ildenaro.it
Domenica 7 settembre la prima edizione del Capridrama Opera Festival si conclude con un vero monumento della lirica: Aida di Giuseppe Verdi , in scena nella straordinaria cornice di Villa San Michele . Il progetto, ideato da Renato Ocone e Filippo Rotondo che ne assume la direzione artistica, è organizzato dall’ Associazione Musicale Filr , e torna – per il terzo anno consecutivo – ad animare gli spazi della ex dimora di Axel Munthe. Il festival, dal ricco calendario di eventi, punta a valorizzare luoghi simbolo dell’isola di Capri attraverso la grande tradizione dell’opera lirica, rivisitata in chiave contemporanea e immersiva. Al centro di questa prima edizione c’è un tema unificante: raccontare l’anima dei luoghi che ospitano gli spettacoli, per renderli parte integrante della narrazione artistica. L’iconica sfinge di Villa San Michele è stata la fonte di ispirazione per mettere in scena l’Aida, un’opera che ci trasporta in territori lontani, con uno spirito aperto alle influenze del mondo: la sua potenza drammatica e musicale, ma anche l’atmosfera evocativa che riesce a creare, è in perfetta sintonia con lo spirito misterioso della Villa. “Quando si pensa all’ Aida, l’immaginazione collettiva si accende subito con immagini spettacolari: colonne colossali, cori monumentali, danze sfavillanti, animali esotici che sfilano in scena – spiegano Filippo Rotondo e Renato Ocone. “A Villa San Michele daremo vita a un’Aida diversa, essenziale, sospesa. Non ci saranno sfarzi, masse corali o piramidi trionfali. Ci saranno piuttosto luci, geometrie e silenzi, che scolpiranno lo spazio come fossero scenografie invisibili. Saranno le ombre e la pietra, il respiro della natura che circonda la Villa, a costruire la scena. Il mare che si apre sotto di noi diventerà simbolo di libertà, l’orizzonte il confine ultimo verso cui tendono i desideri dei protagonisti. Il pubblico sarà chiamato a un’esperienza intima e ravvicinata, in cui la forza della musica verdiana potrà agire senza filtri spettacolari, rivelando la sua vera essenza: il grido umano contro la schiavitù, il dolore di un amore impossibile, la ricerca di una libertà che si compie solo nella morte”. Il cast di questa produzione vede impegnati: Filippo Rotondo , che, oltre a curare la regia, le scene e i costumi, interpreterà il ruolo di Amonasro; il pianista Federico Cappa , che dirigerà l’esecuzione musicale; Ginevra Martalò presterà il volto alla protagonista, Hayk Vardanyan vestirà i panni di Radames, Beatrice Amato Pizzi sarà Amenris, Margherita Sarno l’ancella, Maria Emilia Gòmez sarà coinvolta come attrice e assistente alla regia. Per partecipare all’evento è importante prenotarsi e per l’acquisto dei biglietti (prezzo adulti 20,00; ridotto ragazzi e studenti 10,00) basta recarsi alla biglietteria mezz’ora prima o, in prevendita, tutti i giorni dalle 9 alle 18. Per chi viene da Napoli vi è la possibilità di rientro con l’ultima corsa marittima. Per informazioni: tel. 081.8371401 www.villasanmichele.eu.