Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri, come paesaggio di libertà, e le donne straordinarie, come patrimonio ancora tutto da esplorare. Al via da dopodomani sull’isola azzurra la seconda edizione del Festival CapriArt- Arte come rivendicazione di genere. Il via l’8 settembre, a Villa Lysis, con un focus sulla Francia e sulle sue donne straordinarie. Musa della rassegna sarà la antante e attrice degli anni Trenta Agnés Capri (protagonista della locandina) che con il suo nome d’arte omaggiò lo spirito di Capri – isola di libertà – per un festival che diventa cabaret delle avanguardie gender. Tra settembre e ottobre, saranno tre gli spettacoli pensati come tre momenti ideali di una stessa serata sullo stile dell’audace Cabaret Agnés Capri, uno dei più amati della Parigi di Jean Cocteau. Il 10 settembre, invece, sarà la volta della musica dell’icona indipendente Catherine Ringer, conosciuta al pubblico italiano come interprete transessuale del musical di Nicola Piovani Concha Bonita, che darà voce a Capri alle poesie erotiche della 97enne scrittrice e combattente della Seconda guerra mondiale Alice Mendelson. Nello spettacolo L’erotismo del vivere, con le musiche del compositore Grégoire Hetzel – spiegano – i limiti dei tabù vengono superati e il sesso, tema considerato proibito per una donna della terza età, viene abbracciato con vitalità.


















