Anna Maria Boniello – Capri. Sono andati a ruba nel vero senso del termine gli orologi Capri Watch. Ben duecento esemplari di quello che è diventato l’ oggetto del desiderio di tanti turisti che sbarcano sull’ isola, e degli appassionati di questo particolare tipo di gioiello orologio, destinati alle gioiellerie di mezza Italia erano letteralmente spariti. Dopo mesi di indagini i carabinieri della stazione di Capri attraverso una serie di riscontri investigativi sono riusciti a scoprire chi fosse quel «topo» che sottraeva gli orologi da scatoloni poco meno che blindati, spediti dall’ isola per arrivare alle gioiellerie dei vari rivenditori sparsi sul continente. Un «topo» particolarmente abile, che nel corso del trasporto della merce – che partiva dalla sede di Capri affidata a un’ importante azienda di spedizione internazionale – entrava in azione portandosi via un po’ di quegli esemplari.
E ieri nei confronti di questo Arsenio Lupin e di due suoi complici è scattata la denuncia per ricettazione.
La storia di questa insolita truffa è cominciata diversi mesi fa, quando nell’ ufficio di Silvio Staiano, patron dell’ azienda, sono cominciate a piovere le segnalazioni dei rivenditori che, da tutta Italia, riferivano di aver riscontrato negli scatoli arrivati la mancanza di alcuni orologi. Dopo aver verificato che non si trattava di casi isolati, ma che le segnalazioni si ripetevano nel tempo e giungevano da diversi luoghi del Paese, Staiano decise in accordo con i suoi clienti di mettere in piedi un sistema di «sigillo segreto» da apporre sui pacchi, per assicurarsi che il quantitativo di orologi inserito all’ interno fosse identico a quello che poi avrebbero ricevuto. Nonostante questo escamotage l’ ignoto ladro continuava a sottrarre pezzi, sempre pochi alla volta. Si ebbe così la certezza che il ladro potesse continuare nelle sue azioni, non essendo a conoscenza del sigillo posto sui colli che contenevano la merce. A questo punto Staiano si recò dai carabinieri per sporgere denuncia: si era ormai arrivati a duecento orologi per un valore stimato intorno ai quarantamila euro.
Scattata l’ inchiesta, dopo poche settimane la prima svolta: i carabinieri trovano nelle vetrine di due gioiellerie della provincia di Napoli alcuni degli esemplari di orologi Capri Watch rubati, messi in vendita a un prezzo inferiore rispetto a quello di listino. Per i due rivenditori scatta così la denuncia per ricettazione. Ma chi era materialmente l’ autore dei furti? I militari lo hanno individuato nelle ultime ore: residente anch’ egli nella provincia di Napoli, è un giovane dipendente della ditta di spedizioni. È stato a sua volta denunciato a piede libero.
Gli orologi recuperati, però, sono solo una minima parte, poiché in maggioranza erano già stati venduti.
Dettaglio che non scalfisce la soddisfazione di Staiano: «Ho sempre avuto fiducia nell’ operato dei carabinieri e della magistratura, sono quindi contento che siano stati individuati sia i ricettatori che il presunto autore dei furti. Sotto il profilo umano e da imprenditore sono però sconcertato davanti alla scoperta che a mettere a segno i furti possa essere stato il dipendente di un corriere di fama nazionale».
Gli orologi Capri Watch, dal caratteristico logo che richiama il campanile della piazzetta, con il quadrante ricco di brillantini (per i modelli femminili) e cinturini di pelle o di caucciù, hanno conosciuto un crescente successo sul mercato grazie anche a campagne pubblicitarie indovinate, come quella che ha avuto per testimonial la conduttrice tv Veronica Maya. Tante le boutique aperte da Staiano non solo a Capri, e tanti gli eventi in particolare sull’ isola, che hanno aggiunto fascino e reso inconfondibile il marchio.


















