Capri. La vicenda della vandalizzazione della tenda in via Camerelle del brand Capri Watch, che tiene banco ormai da alcuni mesi, si sposta dall’ isola azzurra nelle aule giudiziarie lasciando la parola ai giudici del Tar e alla magistratura ordinaria che dovranno pronunciarsi sull’ esito della vicenda. Intanto, sulla rimozione a Capri si è aperto un vero e proprio dibattito che vede protagoniste le associazioni di categorie ConfCommercio, Federalberghi e Capri Excellence. Con i rappresentanti delle istituzioni e gli imprenditori hanno detto la loro anche le associazioni culturali e ambientaliste tra cui quella dell’ ex sindaco Ciro Lembo «Chi… ama Capri» e il circolo isolano di Legambiente il cui presidente Nabil Pulita dichiara: «In questa azione abbiamo registrato una precisa volontà di far rispettare il regolamento sull’ estetica cittadina ma ci chiediamo perché non a tutti? Perché le demolizioni non hanno questa grande foga e dirompenza anche sul settore dell’ abusivismo edilizio? Quanti abbattimenti sono stati effettuati così come è stato fatto in questo caso che ha travalicato i confini isolani? Quante vetrine non sono conformi ai regolamenti edilizi? E quante ne vanno eliminate? Quante tende non affini distrutte?».a. m. b.


















