Anna Maria Boniello. Capri. Giovedì mattina l’ Arco Naturale messo in sicurezza rientrerà ufficialmente nell’ itinerario turistico delle bellezze naturali dell’ isola. Lo strano scherzo della natura, o il segno che l’ isola una volta era sommersa dal mare, è stato a lungo al centro delle polemiche a causa dell’ impalcatura di tubi innocenti che la ditta incaricata dei lavori aveva installato per motivi di sicurezza sull’ intera parete rocciosa, ad alcune centinaia di metri d’ altezza sul livello del mare. Ma non solo. Lungo i tubi innocenti l’ Impregiva, l’ impresa che si era aggiudicata i lavori per un importo di 616.759 euro, per trasportare i materiali dalla piattaforma realizzata sugli scogli fino al piccolo promontorio dove erano in corso i lavori aveva fatto persino installare una teleferica. Fu proprio quella che provocò maggiore clamore e spinse l’ amministrazione comunale a intervenire, chiedendo alla ditta di accelerare tutti i tempi e di completare l’ opera entro un tempo massimo di sei mesi. Si è arrivati così alla conclusione fatidica e giovedì il sindaco De Martino potrà tagliare il virtuale nastro dell’ inaugurazione. Per portare a termine i lavori ci sono voluti due anni, ma l’ operazione era partita nel 2013, quando l’ allora vicesindaco con delega all’ urbanistica Marino Lembo ottenne dalla Regione un cofinanziamento europeo, per il quale si impegnò l’ allora presidente della commissione Fulvio Martusciello, di un milione e mezzo di euro. L’ obiettivo era la messa in sicurezza dell’ Arco Naturale, che da qualche tempo aveva cominciato a dare pericolosi segni di cedimento, con una evidente frattura che si estendeva in verticale lungo l’ Arco, che minacciava quindi di spaccarsi in due. L’ impresa Impregiva si aggiudicò i lavori con un ribasso del 45% ed è stata la giunta De Martino a continuare l’ opera dell’ amministrazione precedente. Tutte le operazioni – spiegano in Comune sono state fatte con il coinvolgimento di importanti istituti universitari e professionalità specialistiche, che hanno affiancato la direzione dei lavori affidata all’ ingegner Iazzetta; dal canto suo la stessa Impregiva ha fornito il supporto scientifico necessario proprio per la delicatezza degli interventi da realizzare su una delle bellezze naturali di Capri, e quindi dell’ umanità. L’ Arco è stato, e potrà tornare ad essere, location di eventi culturali di spicco, come i concerti all’ alba, i reading di poesie e performance teatrali, capaci di attirare le centinaia di turisti che amano questo aspetto dell’ isola. «Sarà una grande soddisfazione dice il sindaco De Martino vivere l’ emozione di rivedere completamente recuperato uno dei siti naturalistici più belli di Capri. Devo dire grazie a tutti quelli che sono stati protagonisti di questa iniziativa che, ereditata dalla nostra amministrazione comunale, ci ha visti impegnati a portare a conclusione un progetto di enorme importanza superando tante difficoltà tecniche ed amministrative». Orgogliosa è la gente di Matermania che potrà ammirare nuovamente il «suo» arco privo di tubolari e materiali edili e tornato integro, ripulito dalle radici di arbusti e flora spontanea che favorendo l’ infiltrazione di acqua ne stavano minando la staticità, con quella lunga frattura verticale che rischiava in qualche anno di dividere l’ arco in due parti. La cerimonia che si terrà alle 11 di giovedì mattina nel piazzale antistante il famosissimo Arco, vedrà quindi la partecipazione non solo di gente del luogo, ma di tutti i cittadini, ambientalisti e turisti portati dalle guide ad ammirare il panorama da quella zona, che finalmente potranno fotografare l’ Arco libero dalle impalcature.
