Anna Maria Boniello – Capri. Blitz in stile Greenpeace nei Giardini di Augusto a Capri: un nuovo episodio della «battaglia» sulla via Krupp pubblica o privata. Ieri mattina intorno alle 11 un lungo e colorato striscione è stato calato dal ponticello sovrastante l’ arco di ingresso di via Krupp, chiusa da tre anni da un pesante cancello in ferro. Schierati sul piccolo ponte di roccia e mattoni c’ erano i componenti del «Comitato via Krupp libera via Krupp pubblica», che hanno srotolato lo striscione con la parola d’ ordine. Questa volta insieme ai rappresentanti del Comitato – che chiede un referendum sulla questione fra tutti i cittadini iscritti nell’ albo degli aventi diritto al voto a Capri – c’ era l’ eurodeputato Andrea Cozzolino: abituale frequentatore dell’ isola, conosce il problema da quando era consigliere regionale, nel 2008. Allora, a spalancare le porte del cancello della strada, che era rimasta chiusa per oltre trent’ anni c’ era l’ allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Un’ azione a sorpresa che è stata ieri l’ argomento del giorno e che ha visto schierate insieme componenti diverse ma unite dallo stesso sentimento. Dai rappresentanti del mondo dell’ associazionismo come Legambiente, Capri Excellence e Chiama Capri ai componenti del gruppo di opposizione Avanti Capri. Al termine della giornata è stato diffuso un lungo comunicato sulla necessità di riaprire e di mantenere in mano pubblica un vero e proprio itinerario nella bellezza, unico nel suo genere e patrimonio di tutti.Un anno fa venne depositato un project financing dalla società Gheller, impresa del Nord, che pochi giorni fa si è rivolta ai cittadini con una lettera aperta per spiegare in dettaglio i motivi del progetto. Non si tratterebbe di una privatizzazione, si afferma, ma dell’ impegno a tenere aperti per sempre quei millequattrocento metri che tagliano a picco sul mare la roccia dolomitica di Capri. Il progetto prevedeva inizialmente un ticket per i non capresi, pontili galleggianti nella baia sottostante, chioschetti di ristoro, carrellini elettrici per affrontare la fatica della salita, la creazione e l’ utilizzo di un marchio in esclusiva dedicato e la possibilità di organizzare eventi, mostre e sfilate.
Polemica dopo polemica la società – in cambio dei lavori di manutenzione, messa in sicurezza e monitoraggio – ha chiesto la gestione dei Giardini di Augusto, oltre che di via Krupp, aumentando il biglietto già esistente per i giardini, da uno a due euro. Ed anche su questo in consiglio comunale si è scatenata la polemica e da parte della minoranza che non è d’ accordo «a rinunciare agli introiti derivanti dai Giardini di Augusto». Intanto via Krupp resta ancora chiusa.

















