Fonte: Metropolis
di Marco Milano
“Capri ai Capresi” con candidato sindaco Ciro Lembo e il motto “La differenza è nel fare”, “Capri Futura” con candidato sindaco Paolo Falco e “l’immagine dei Faraglioni con due mani tese che si incontrano”. Rush finale a Capri per il rinnovo della carica di primo cittadino e del consiglio comunale. A sedere sullo scranno più importante, in ogni caso, non sarà più l’attuale sindaco, Marino Lembo, che non si è ricandidato né a questa carica né a quella di consigliere. La lista “Capri ai Capresi” presenta come candidato Ciro Lembo, attuale vicesindaco, già sindaco di Capri dal 2004 al 2014. “La Lista Capri ai Capresi – si legge nel programma elettorale – è contraria al Comune Unico con il Comune di Anacapri, alla istituzione della Funicolare Marina Grande-Capri-Anacapri, alle ingerenze nella gestione delle attività del Comune di Capri, da parte di altri amministratori comunali, non capresi. Siamo decisi – è scritto sempre nel programma della lista con candidato sindaco Ciro Lembo – a rivedere la ripartizione in quota della tassa di sbarco, tra il comune di Capri ed Anacapri”. La lista Capri ai Capresi “intende porre le basi per l’istituzione di un Assessorato al Turismo nella prossima legislatura – si legge ancora – che non dovrà solo prendere in considerazione la promozione e l’immagine del nostro territorio, attraverso campagne di marketing, ma mettere in moto un processo di rivoluzione culturale”. Sull’altro fronte la lista “Capri Futura” con candidato a sindaco Paolo Falco, capogruppo di minoranza uscente del gruppo consiliare “Capri Vera”. Il nome della lista nasce “con l’immagine dei Faraglioni che simboleggiano il nostro territorio – è spiegato nel programma di Capri Futura – e con due mani tese che si incontrano e si sovrappongono a testimonianza della volontà di incontrarsi e lavorare in un clima di distensione e operatività. La lista “Capri Futura” si pone “il principale obiettivo – si legge nel programma – di riavvicinarsi alla popolazione per affrontare tutte le principali problematiche che coinvolgono il paese, ma anche di creare un ambiente in cui soprattutto le giovani generazioni possano trovare più adeguate condizioni di sviluppo lavorativo, familiare, sociale ed economico”.


















