Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Una domenica che doveva rappresentare una giornata spensierata all’insegna del sole e del divertimento sull’isola azzurra e diventa, invece, purtroppo, una tragedia. A perdere la vita è un diciannovenne, annegato ieri nel mare di Marina Grande, forse per un malore. Il primo weekend di luglio si chiude nel peggiore dei modi, spegnendo quella felicità e quell’entusiasmo con il quale era iniziato, il solito sold out, l’ennesimo pienone, la stagione finalmente come nei desideri degli ultimi anni ma, poi, un dramma che investe tutti di buon mattino e porta alla ribalta delle cronache una giovane vita spezzata per cause in corso di accertamento. Un giovanissimo vacanziere, diciannove anni, originario di Taranto, in gita a Capri, intorno alle 11 di ieri mattina è stato rinvenuto privo di sensi nelle acque di Marina Grande, nello specchio antistante la spiaggia libera. L’intervento è stato effettuato da un altro bagnante che immediatamente ha riportato il ragazzo a riva allertando i soccorsi. A precipitarsi, nel tentativo di rianimare il ragazzo, i familiari, insieme a un bagnante. Poi i bagnini degli stabilimenti balneari, il personale della Capitaneria di Porto e le squadre di soccorso del 118 con la moto e con l’ambulanza. Al giovanissimo sono state subito applicate le manovre salvavita ma purtroppo in questo caso sono risultate vane: il ragazzo è deceduto già durante il trasporto in ospedale. Le cause della morte sono in corso di accertamento, una delle prime ipotesi emersa è l’annegamento in conseguenza di un malore che avrebbe colpito il turista tarantino mentre si trovava in acqua ma si faranno tutti gli accertamenti del caso per stabilire esattamente come siano andate le cose, quali siano i motivi che hanno portato una vita dopo solo 19 anni a interrompersi in questo modo, crudele, tragico, in una domenica d’estate, in un giorno di vacanza, in ore spensierate al mare. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta. La Guardia Costiera di Capri, al comando del tenente di vascello Emanuele Colombo, ha iniziato le verifiche del caso sotto la guida della competente autorità giudiziaria. La salma dello sfortunato ragazzo è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Capilupi di Capri. Poi il magistrato di turno ha disposto il trasferimento della salma del giovane tarantino a Napoli presso l’Istituto di medicina legale, per effettuare l’autopsia. Gli accertamenti stabiliranno se la morte è dovuta solo ad annegamento o conseguenza di un malore. E in una giornata da dimenticare, si aggiungono anche ansia e trepidazione per la scomparsa da sabato sera di un turista americano. Adam, statunitense, cinquantacinquenne l’altro ieri aveva lasciato lo yacht sul quale è ospite con il desiderio di visitare Villa Jovis, la principale residenza dell’imperatore ai piedi del monte Tiberio, senza fare però più ritorno. E’ partita così, dopo la denuncia di scomparsa dell’uomo, la ricerca con la partecipazione, ognuno per le proprie competenze, di protezione civile, corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, polizia municipale, carabinieri, guardia costiera e vigili del fuoco. Per le attività impiegato anche un drone mentre sull’isola sono stati diffusi volantini con la foto di Adam che secondo alcuni testimoni sarebbe stato visto nella zona di Tiberio, così come confermato dalle telecamere della zona.

















