Anna Maria Boniello – CAPRI. Non c’ è stato il boom di sbarchi annunciati sui moli di Marina Grande. I dati ufficiali rilasciati dagli uffici della Capitaneria di Porto isolana annunciavano ieri pomeriggio che da traghetti, catamarani e aliscafi erano scesi poco più di settemila passeggeri e nel tardo pomeriggio erano ripartite oltre cinquemila persone, tra visitatori giornalieri e lavoratori pendolari. Numeri molto lontani dagli arrivi record di precedenti vacanze pasquali quando si superavano i diecimila arrivi, che viventavano 15 mila il giorno di Pasquetta. Sarà che oggi si viaggia tenendo conto del bollettino meteo, che per questi giorni non annuncia bel tempo, oppure sarà effetto della crisi che tiene in città quanti amavano regalarsi un anticipo di vacanza estiva. Ma nonostante questo, gli alberghi che hanno riaperto i battenti – quelli di lusso e superlusso, come il Quisisana, La Scalinatella e Casa Morgano, quelli storici, dalla Palma all’ Excelsior Parco, dal Gatto Bianco all’ Ambassador Weber, dal Regina Cristina alla Residenza e quelli panoramici, dalla Floridiana alla Vega e alla Minerva – fanno registrare numeri vicini al tutto esaurito. Segno che il turismo ricco, quello dei vip soprattutto stranieri, non conosce soste.Ma l’ argomento del ponte pasquale, quest’ anno, è lo stop della funicolare dovuto al mancato collaudo dei tecnici ministeriali, che hanno posticipato il loro arrivo ai primi di aprile.
Ieri il sindaco ha emanato un’ ordinanza urgente «in occasione delle festività che attirano sull’ isola moltissimi turisti, escursionisti e vacanzieri», disponendo la circolazione a senso unico del bus sostitutivo del servizio funicolare, e lo spostamento dello stazionamento dalla stazione centrale in altra zona. Un’ ordinanza su cui ha subito espresso perplessità l’ amministratore della società Funicolare srl del gruppo Sippic, Anna La Rana, che in una missiva ha evidenziato che lo spostamento «creerebbe confusione per la salita degli autobus della linea di San Costanzo e la linea verso Anacapri, accentuando ancora di più i disagi agli utenti». Nel tardo pomeriggio è arrivata poi una nota del coordinatore dell’ Area mobilità e viabilità della Città Metropolitana, Giuseppe De Angelis, che ha scritto al sindaco, al prefetto ed all’ amministrazione della Funicolare.
«Il mancato completamento delle manutenzioni è stato determinato – ha scritto De Angelis – da cause di forza maggiore anche in considerazione delle recenti avverse condizioni metereologiche e dei moti del mare registratisi le scorse settimane, che hanno impedito ai tecnici ed ai materiali di raggiungere l’ isola. Il servizio sostitutivo garantito dalla Sippic – continua De Angelis – è come da contratto da attivare in periodi di fermo della funicolare. Il mancato completamento delle manutenzioni in tempo per le festività pasquali è un dato spiacevole ma non è imputabile alla società. Per martedì prossimo – assicura – è stato già comunicato che ci sarà la verifica degli impianti da parte dell’ Ustiff che consentirà la riapertura».
In merito allo spostamento del capolinea così come imposto dall’ ordinanza anche il responsabile della mobilità della Città Metropolitana fa rilevare che «saranno arrecati disagi al regolare svolgimento dei servizi di linea che dovrebbero essere sempre privilegiati rispetto alle diverse modalità di trasporto».

















