Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri tariffe sui rifiuti e attuazione di progetti di rigenerazione urbana. Giovedì pomeriggio seduta straordinaria di consiglio comunale nel palazzo municipale che affaccia le sue finestre sulla piazzetta. L’assise è stata convocata dalla presidente Ludovica Di Meglio con l’obiettivo di sottoporre all’assemblea l’approvazione delle tariffe per l’applicazione della tassa sui rifiuti anno 2022. Un argomento sul quale sarà chiamato a intervenire l’assessore al bilancio Salvatore Ciuccio che nella stessa sede relazionerà anche per quanto concerne l’approvazione del Pef 2022- 2025, il relativo piano economico finanziario per il triennio in corso. La discussione si terrà dopo gli adempimenti preliminari e l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, come da iter e prassi generale. Inoltre la seduta di civico consesso convocato per dopodomani, in primo pomeriggio, ha tra i suoi argomenti all’ordine del giorno l’approvazione dello schema di convenzione per l’attuazione di progetti di rigenerazione urbana. Un punto sul quale il relatore è il sindaco di Capri Marino Lembo e che è collegato all’ex articolo trenta del decreto legislativo 18 agosto 2000 che alla voce convenzioni dispone la possibilità degli enti locali di stipularle, stabilendone i fini, la durata, le forme di consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie. Un’opportunità importante per gli enti comunali che in futuro attraverso questa procedura potrebbero così partecipare a fornire idee e progettazioni nell’ambito di un programma regionale che andrebbe, poi, acquisito a livello nazionale. Obiettivo quello di mettere in atto una serie di iniziative, come per esempio il recupero delle volumetrie esistenti, ma anche il riconoscimento di volumetrie aggiuntive. Inoltre si potrebbe prevedere in questo senso anche la delocalizzazione degli edifici, il cambio di destinazione d’uso e non ultima anche la cosiddetta rottamazione degli edifici. I comuni, secondo quanto prevede la normativa, nell’ambito degli strumenti urbanistici generali e dopo una ricognizione del proprio territorio, avranno il ruolo di indicatori degli ambiti urbani dove si rendono opportuni gli interventi di rigenerazione urbana da raccogliere in un piano comunale ad hoc.

















