Anna Maria Boniello – Capri. Continua l’ operazione dei carabinieri di Capri contro l’ abusivismo edilizio. Nella rete dei controlli, questa volta, è finito un immobile situato in via Cercola, una delle zone di pregio dell’ isola, a metà strada tra Tragara, Monte Tuoro e l’ Arco naturale. Una delle strade più caratteristiche dell’ isola che attraverso un percorso di scale nel verde collega il centro con la parte alta di Capri. Lunedì mattina nell’ ambito delle attività di controllo del territorio lungo il viale di via Cercola, in una zona immersa nel verde, i carabinieri della stazione di Capri, accompagnati dal tecnico del Comune del settore Lavori Pubblici, hanno scoperto un cantiere totalmente abusivo. Nell’ immobile preesistente, una villetta di circa 100 metri quadri, erano in corso una serie di lavori totalmente privi di autorizzazioni edilizie. Il proprietario dell’ immobile è Silverio Paone, nipote di Ciro, fondatore del brand di moda maschile «Kiton», che riveste un incarico dirigenziale nell’ azienda di famiglia. I militari hanno riscontrato che erano in corso opere abusive per la cui realizzazione sarebbe stato necessario il rilascio di licenze edilizia da parte degli uffici comunali preposti e non la semplice comunicazione di manutenzione ordinaria. I lavori scoperti dai militari, in una zona sottoposta a vincolo paesistico e idrogeologico, erano di notevole entità e consistevano in un ampliamento di 38mq costruiti mediante opere di scavo di un terrapieno, per allargare gli ambienti preesistenti. Davanti alla villetta erano stati realizzati due pergolati in ferro per una copertura complessiva di oltre 15 metri, mentre un vano sottoscala dell’ originaria abitazione era stato trasformato, aumentandone i volumi, in un bagno di circa 5 mq. Il fatto più grave che è emerso nel corso del sopralluogo all’ interno della villetta è stato la constatazione dell’ abbattimento di muri portanti, un’ infrazione grave che potrebbe mettere a rischio, secondo gli esperti militari e tecnici, la staticità dell’ intero fabbricato. Al termine della loro operazione i carabinieri hanno fatto scattare i sigilli sull’ intero cantiere e posto sotto sequestro la villetta dove erano in corso i lavori. Inoltre, nei confronti del proprietario e del legale rappresentante dell’ impresa edile è stata sporta denuncia per violazione alle norme urbanistiche, il fascicolo è stato poi inviato alla Procura di Napoli. Dopo l’ intervento dei carabinieri, all’ Albo Pretorio del Comune di Capri è stata affissa un’ ordinanza di immediata sospensione dei lavori nei confronti del proprietario dell’ immobile. Il responsabile del settore edilizia privata, architetto Massimo Stroscio, dopo aver acquisito gli atti e la relazione del sopralluogo di carabinieri e tecnici in cui venivano contestate le opere edili abusive e dopo aver ordinato lo stop ai lavori, ha inviato l’ ordinanza alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Napoli, al Presidente della Giunta Regionale della Campania, al Comando di Polizia locale di Capri, alla stazione dei Carabinieri ed al proprietario della villetta, in cui è stata comunicata la sospensione dei lavori e l’ avvio del procedimento amministrativo. Il sequestro della villetta di via Cercola è scattato ad un mese esatto di distanza da un’ altra operazione che fece enorme clamore, l’ apposizione dei sigilli a villa Settanni davanti ai Faraglioni. Anche in quella occasione l’ operazione antiabusivismo portata in atto dai carabinieri, suscitò enorme scalpore all’ interno e al di fuori dell’ isola, dove, specie nei mesi invernali vengono aperti i cantieri e l’ azione costante dei militi dell’ arma serve proprio a far si che la realizzazione di nuove opere non contrasti con le normative di tutela ambientale che vigono sull’ intero territorio dell’ isola di Capri.


















