Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri la Grotta Meravigliosa è off limits. Il sindaco di Capri Marino Lembo, infatti, nelle scorse ore ha firmato un’ordinanza che vieta l’accesso ad un’altra delle grotte del mito dell’isola azzurra. Il provvedimento è stato reso necessario da motivazioni legate alla sicurezza a causa dell’instabilità della ringhiera e del cancello di accesso. L’interdizione è stata disposta in via temporanea al transito sulla scala di accesso dell’antro che deve il suo nome, Meravigliosa proprio per essere una delle più belle di Capri. La Grotta Meravigliosa, raggiungibile solo dal mare mediante un’antica e ripida scaletta, è una grotta di origine carsica che ha delle particolari stalattiti e stalagmiti che assumono delle forme originali ed esclusive. Una cartolina che rende magica la grotta e suggestivo il suo aspetto. E proprio la ringhiera installata lungo la scala che funge da protezione a chi si affaccia su un’altra grotta sottostante, la Grotta Bianca presenta criticità tali da aver portato all’emissione del dispositivo straordinario. L’ordinanza del sindaco nello specifico nasce da una segnalazione di pericolo inoltrata dall’ufficio circondariale della Capitaneria di Porto di Capri che ha sottoscritto la presenza di pericolo che si è venuta a creare per chi attraversa la lunga rampa di scale per l’instabilità della ringhiera. Nel documento emesso dal primo cittadino caprese è stata, dunque, messa nero su bianco la temporanea chiusura al fine di tutelare la sicurezza e l’incolumità pubblica. Al settore Lavori Pubblici del comune di Capri è stato dato incarico di provvedere ad installare un adeguato transennamento a cui andrà aggiunta la cartellonistica di chiusura fino a quando non sarà ripristinato lo stato di sicurezza dei luoghi. Sono le grotte dell’isola azzurra, dunque, a tornare nuovamente di attualità dopo che a tenere banco per motivi di sicurezza era stata la sorella maggiore, la Grotta Azzurra, il ninfeo di Tiberio, l’antro che prende gli irripetibili e inimitabili colori blu cobalto da uno straordinario gioco di riflessi sull’acqua, che era stata oggetto di segnalazioni per il fenomeno dei bagni proibiti al suo interno. Per il museo naturale più famoso del mondo vige, infatti, l’assoluto divieto di balneazione, con multe salate per coloro i quali contravvengono alle regole così come purtroppo capitato in passato. Ad essere sanzionati non sono stati soltanto i tuffi nelle acque blu cobalto ma anche gli episodi di soste non autorizzate delle imbarcazioni troppo vicine all’ingresso della grotta.