Fonte. Il Mattino
di Anna Maria Boniello
A circa un mese di distanza riapre via Krupp, e riapre nel giorno in cui la Certosa ospita il convegno «Capri d’Autore». La storica via è rimasta interdetta al transito di turisti, vacanzieri e residenti per circa trenta giorni a causa di uno smottamento che si è verificato lungo i tornanti della straordinaria strada che congiunge i Giardini di Augusto a Marina Piccola. La riapertura arriva in una fortunata coincidenza, proprio nel giorno in cui inizia il convegno che prevede la presenza del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, insieme a tanti altri esperti del settore e un nutrito gruppo di addetti ai lavori che avranno così la possibilità di recarsi in via Krupp per ammirare una delle meraviglie dell’isola.
I LAVORI Ieri mattina la notizia della riapertura della strada si è diffusa in un lampo dopo che sulla pagina del sito ufficiale del Comune il sindaco Paolo Falco aveva fatto pubblicare la nota ricevuta dall’impresa «Gheller», affidataria dei lavori per la messa in sicurezza e della gestione del sito, ditta che è responsabile anche dell’incolumità pubblica. «Con grande soddisfazione – ha detto il sindaco Falco – riconsegniamo una delle passeggiate più celebrate dell’Isola alla cittadinanza e ai numerosi turisti che frequentano Capri e che vivono l’isola andando alla ricerca dei più bei siti naturalistici. La società “Gheller” ci ha comunicato che, a seguito dei lavori di ripristino, via Krupp è riaperta al transito pedonale».
LA STORIA I millequattrocento metri di tornanti scavati nella roccia dolomitica che li fiancheggia per tutto il percorso, vennero inaugurati nel 1902 e realizzati in meno di tre anni su avveniristico progetto del capo dell’ufficio del Comune di Capri, l’ingegnere napoletano Emilio Mayer, L’opera fu finanziata con 29.500 lire dell’epoca dal «re dei cannoni», il magnate tedesco Friedrich Alfred Krupp che volle regalare all’isola una via che collegasse il centro di Capri con Marina Piccola, dove teneva ormeggiato il suo yacht «Puritan», che faceva utilizzare alla stazione zoologica di Napoli per dedicarsi insieme al professor Anton Dohrn allo studio della flora e della fauna marina del Mediterraneo. Krupp donò anche l’esproprio dei terreni confinanti.
LA GESTIONE Proprio per la sua conformazione, nel corso di un secolo di vita via Krupp è stata più volta soggetta a chiusura per caduta di massi e piccole frane dal costone. La frana che l’ha tenuta chiusa più a lungo fu quella del 1976.
Per arrivare alla sua riapertura, avvenuta nell’aprile del 2008, dopo ben 32 anni, furono necessari una serie di lavori e la posa di reti metalliche lungo le pareti. A tagliare il nastro fu l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Successivamente la strada è stata chiusa nuovamente nel 2011 e riaperta solo nel 2023 dopo l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza alla società «Gheller», seconda una formula di partenariato pubblico-privato. Ora che è monitorata e sorvegliata da un’impresa specializzata ci si augura che via Krupp resti aperta per sempre, anche se è prevista la sua chiusura in caso di allerte meteo.