Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Vaccinazione integrale per la ripartenza di Capri e delle località turistiche anche negli alberghi attualmente chiusi al pubblico. Continua il lavoro per attuare una campagna a tappeto che possa consentire a interi territori, in particolare di piccole dimensioni e a vocazione turistica, di sottoporre al vaccino e rendere così immune la popolazione in poco tempo, covid free e pronta ai nastri di partenza della ripresa della stagione 2021. In questo senso ci sono stati sia incontri e confronti da p a r t e d e l l e istituzioni, che auspici e impegni da parte delle categorie imprenditoriali, in modo da raggiungere un obiettivo che potrebbe rappresentare sia una soluzione per Capri, la penisola sorrentina ed altre località limitrofe a turismo prevalente, sia fare da volano e da testimonial per l’Italia intera alle prese con un rallentamento nella somministrazione del prezioso siero. Un criterio su tutti che viene sottolineato sulla terra dei faraglioni è quello che deve essere il vaccino a muoversi e non le persone, visto che, in particolare per i territori insulari, gli spostamenti sono di per sé complessi, onerosi e causa di rallentamento sul ritmo quotidiano delle vaccinazioni che dovrebbero invece essere a tambur battente. Le ipotesi che si stanno vagliando tanto a Capri che in altri comuni delle piccole isole e non solo, sono quelle di individuare più punti idonei alla somministrazione in piena sicurezza. Immobili comunali, ma anche istituti scolastici, e, perché no, alberghi, chiusi al pubblico in que s t i me s i di bassa stagione e, per natura strutturale spesso molto ampi e quindi in grado di ospitare un network vaccinale che in pochi giorni attraverso un’organizzazione minuziosa possa smaltire la lista di tutti i prenotati in attesa di vaccino. Intanto ieri è arrivata la prima parte della spedizione settimanale attesa, con la consegna di 7 vassoi Pfizer per un totale di 8.190 dosi distribuite dalla Regione all’Asl di Avellino, all’ospedale Moscati del capoluogo irpino, al San Pio di Benevento, all’Asl Napoli per Ischia e all’Asl di Salerno per i presidi di Polla e Vallo della Lucania