Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – A Capri tutelare la quiete pubblica, pugno duro per chi infrange silenzio e tranquillità. La Polizia Municipale di Capri guidata dal Comandante Daniele De Marini ha elevato contravvenzioni nei confronti di eventi privati con intrattenimento musicale senza le misure idonee ad evitare il disturbo alla quiete pubblica e privata in violazione dell’apposito regolamento comunale. Ammenda anche per un party in giardino con musica, dj ed impianto di diffusione sonora per il quale la polizia municipale ha contestato il disturbo alla quiete pubblica in violazione dell’ordinanza sindacale emanata proprio il mese scorso a salvaguardia del silenzio e della quiete. Un dispositivo, sottoscritto dal sindaco di Capri Marino Lembo, dove si legge tra l’altro che il “’Silenzio’ e la ‘Quiete’ rappresentano, oltre alla bellezza dei luoghi un bene su cui è fondato il successo turistico nel mondo dell’isola di Capri apprezzate nel tempo dai suoi visitatori”. Il provvedimento, inoltre, veniva adottato per “contenere” i fenomeni di diffusione sonora sul territorio isolano e far rispettare le disposizioni in materia di pubblica sicurezza e quiete pubblica anche in considerazione del fatto che “le emissioni sonore sarebbero gravemente pregiudizievoli soprattutto nelle aree del territorio (Faraglioni, Monacone, Grotte, etc.) rientranti nell’ambito del sito di interesse comunitario facenti parte della Rete Natura 2000 della Regione Campania, per le quali sono previste misure di conservazione a tutela della biodiversità”. Nell’ambito del bilancio delle recenti attività portate avanti dagli agenti di polizia municipale nelle scorse ore, inoltre, va detto che sono stati effettuati anche dieci accertamenti di violazione alle norme di circolazione stradale a motocicli e ciclomotori che sostavano nello spazio riservato agli invalidi o sul marciapiede in Piazzale Europa. La task force straordinaria tutta “rosa” messa in piedi dal Comandante Daniele De Marini, inoltre, ha portato a svelare anche la presenza di sversamento di rifiuti per il quale sono state comminate tre ammende. Sei sono state, inoltre, le contestazioni di occupazione abusiva del suolo pubblico con sedie e tavolini posti fuori dalle zone di delimitazione delle aree in concessione, e per le quali è stato elevato verbale per violazione al vigente regolamento.