Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Una linea Capri-Castellammare e nuovi scali portuali a Capri e Sorrento. Il meteo avverso di una difficile domenica riporta alla luce le esigenze e priorità sul fronte dei collegamenti marittimi tra l’isola azzurra e la terraferma. Un incidente nel piccolo e unico porto di Capri a metà mattina, quando a causa del forte vento, una nave-traghetto durante le manovre di attracco ha urtato contro un aliscafo che era ormeggiato. Uno scontro con alcuni danni alle unità e ad un pontile della banchina e fortunatamente nessun ferito. Sulla vicenda accertamenti da parte della Capitaneria di Porto, impegnata proprio durante i minuti della collisione anche in un intervento di soccorso in mare tra Capri e Nerano. E poi le sospensioni di alcune corse, in particolare di mezzi veloci sulla tratta per Ischia e per Procida e alcune di quelle previste per Sorrento, ai quali si sono poi aggiunti gli stop da Procida per Pozzuoli e da Pozzuoli per Ischia. Questa la cronaca della domenica ma potrebbe trattarsi tranquillamente di “un copia e incolla” da analoghe vicende dello scorso anno e di quelli precedenti. Esperti e addetti ai lavori, infatti, sottolineano come occorra un piano e un passo diverso in tema di viaggi via mare altrimenti in ogni occasione di condizioni atmosferiche critiche danni e disagi saranno sempre all’ordine del giorno. E se per situazioni meteo forti e importanti, purtroppo poco si può contro Madre Natura quando diviene impetuosa, diverse sono tante altre giornate quando alcuni “aggiustamenti” sollecitati da anni potrebbero consegnare alle cronache racconti diversi. Si prenda ad esempio il porto di Sorrento dove tutti sanno, e da anni, che un vento robusto crea una vera e propria “ribalta” delle onde che finiscono impietosamente sui passeggeri in attesa sul braccio finale del molo. E se sorrentini e pendolari si guardano bene in quei casi ad attendere la partenza nell’area in questione, turisti sorpresi dallo strano fenomeno e zuppi di acqua salata non mancano mai. Cosa si attende ad individuare una soluzione, è materia che desta la curiosità di molti. Se Atene piange, Sparta non ride…A Capri anche una pioggia non intensa crea pozzanghere che invadono l’intero manto stradale portuale in alcuni punti, in particolare negli attracchi dal numero sette in poi. Un nuovo porto per l’isola azzurra è opera a dir poco necessaria considerando che quello attuale affonda le sue radici al secolo scorso. E per sollecitarne i lavori già a inizio estate, Forza Italia propose di intitolarlo a Silvio Berlusconi, in occasione dell’anniversario della sua scomparsa. A volte, infine, nonostante la navigazione tranquilla a condizionare le partenze è la manovra di ormeggio influenzata dalle raffiche di vento. Operatori del settore e tecnici esperti in materia evidenziano come era stata individuata la soluzione del porto di Castellammare di Stabia da usare con più frequenza grazie alle sue caratteristiche strutturali, ma ad oggi, non è stato dato seguito all’idea.