Anna Maria Boniello – Capri. Sono passati meno di due mesi dal giorno in cui il presidente di Federalberghi Isola di Capri, Sergio Gargiulo, presentò la denuncia alle forze dell’ ordine per i continui disservizi e ritardi nella consegna della corrispondenza nell’ isola di Capri. Ritardi nel recapito della posta che in alcuni casi, scriveva Gargiulo nel suo lunghissimo esposto, si calcolavano addirittura in mesi. Partendo da quella segnalazione inviata a carabinieri e polizia la Procura ha aperto un’ inchiesta affidando la delega di indagine ai militari della stazione di Capri. Il leader degli albergatori si mostra soddisfatto per lesito della sua denuncia, in attesa che si faccia chiarezza sui motivi del disservizio e sui responsabili: «Dopo il mio esposto presentato il 27 giugno la consegna della posta si è velocizzata e sicuramente gli accumuli di corrispondenza che giacevano nei depositi degli uffici postali sono stati man mano smaltiti». Nella denuncia Gargiulo puntava l’ indice contro il mancato recapito della corrispondenza privata ma anche sui gravissimi ritardi nelle consegne di plichi, raccomandate, atti giudiziari e bollette di pagamento delle utenze. E addirittura, lamentava Gargiulo, non veniva effettuata la consegna dei pacchi, tanto che i destinatari erano costretti a recarsi personalmente nelle sedi degli uffici per ritirare il pacco che sarebbe già dovuto essere consegnato a destinazione. «Ritardi inspiegabili», scriveva Gargiulo nella sua denuncia. Ma il problema non è nuovo. GIà nel gennaio del 2015 il sindaco Gianni de Martino aveva scritto al Ministro delle poste e delle comunicazioni per lamentare gli disservizi che sono poi stati oggetto di denuncia da parte di Federalberghi. De Martino inviò anche una nota all’ amministrazione delle POste postale chiedendo di verificare la situazione e adottare opportuni provvedimenti per garantire la consegna della corrispondenza alla collettività. Dopo l’ invito del primo cittadino di Capri arrivarono gli ispettori e la situazione si normalizzò per un periodo, poi però ricominciarono i ritardi sino all’ esposto di Federalberghi. Ora che un fascicolo è stato aperto in Procura, sarà la magistratura a verificare per quali motivi la corrispondenza sull’ isola resta in giacenza per lunghissimi periodi e viene consegnata se viene consegnata – con notevole ritardo. Si prevedono quindi controlli a tappeto anche se dopo la denuncia di Gargiulo, riportata dal «Mattino», il servizio sembra essere un po’ migliorato. «Con il nostro primo intervento – riprende il leader Federalberghi – siamo riusciti almeno a ricevere in tempo le bollette di pagamento delle varie utenze prima della scadenza evitando cosi come accaduto in passato di pagare la mora. Non sappiamo dove si inceppa il meccanismo della distribuzione, sono stato informato però che ora la posta sta arrivando anche nelle zone alte dell’ isola quelle più periferiche, dove prima della nostra denuncia non arrivava per mesi interi. La mancata consegna della corrispondenza o ritardi nel recapito di lettere, raccomandate e pacchi configura sicuramente la fattispecie di interruzione di pubblico servizio, ex articolo 340 del codice penale, che punisce chi cagiona una interruzione o turba la regolarità di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità». Ed è proprio su questi aspetti che la magistratura ha aperto un fascicolo: saranno le indagini dei carabinieri a scoprire eventuali responsabilità e omissioni.


















