Notte agitata per una coppia messicana in vacanza a Capri, vacanza che per la donna, incinta di quattro mesi, si è trasformata in un incubo. Poco dopo la mezzanotte, dalla camera d’ albergo occupata dai due stranieri si sono levate urla spaventose a causa, si è saputo dopo, della violenta aggressione che la donna stava subendo da parte del suo compagno. Le urla hanno spaventato il concierge che ha allertato il commissariato di Capri, da dove è partita subito una pattuglia. In pochi minuti, quattro agenti hanno fatto irruzione nella camera occupata dai due stranieri. Alla vista degli uomini in divisa l’ uomo si è ancor più agitato e si è lanciato addirittura addosso a un poliziotto, per poi riprendere ad avventarsi sulla donna, fino a quando un agente ha tirato fuori la bomboletta contenente spray urticante e gliel’ ha spruzzata sul volto, riuscendo finalmente a bloccarlo.I SOCCORSI Sul posto intanto era arrivata anche l’ autoambulanza del 118 per soccorrere la donna che ha dichiarato di essere in stato di gravidanza. I sanitari dopo aver prestato i primi soccorsi hanno provveduto a trasferire la donna all’ ospedale Capilupi, dove le sono stati riscontrati numerosi lividi, tumefazioni ed escoriazioni in vari punti del corpo. Nessun pericolo però per il bambino che porta in grembo. I medici le hanno certificato otto giorni di prognosi e ulteriori accertamenti da effettuare nel corso della giornata.
LE ANALISI Intanto al Capilupi in manette è stato portato anche il suo compagno, il 40enne messicano C.M.H.M, con lo scopo di eseguire analisi tossicologiche e valutare se fosse ubriaco. L’ uomo ha opposto un netto rifiuto a sottoporsi ai prelievi ed agli agenti non è rimasto altro che trasferirlo nei locali del Commissariato guidato dal vicequestore Maria Edvige Strina in attesa della partenza per Napoli, per essere giudicato al Tribunale di Napoli dove è stato sottoposto a processo per direttissima con l’ accusa di aver violato il codice penale per l’ articolo 572 relativo a violenze ed aggressione a familiari e per gli articoli 336 e 337 per resistenza e violenza nei confronti di pubblici ufficiali. Nel tardo pomeriggio di ieri il Tribunale ha emesso la sentenza: il messicano è stato condannaro a sei mesi di carcere con pena sospesa per cui è stato rimesso immediatamente in libertà. Ma i guai per lui non sono finiti: il proprietario dell’ albergo in cui la coppia soggiornava ha sporto denuncia nei suoi confronti per i danneggiamenti da lui provocati nella struttura. Non si sa se l’ arrestato rimesso in libertà è ritornato a Capri, si sa però che la sua compagna non si è presentata alla visita di controllo ginecologico, così come le era stato consigliato dai sanitari che le avevano prestato soccorso dopo la violenza notturna.
a.m.b.

















