Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello
Appello al governatore della Campania Vincenzo De Luca, ai sindaci isolani Marino Lembo e Alessandro Scoppa, al direttore dell’ Asl Na 1 Ciro Verdoliva ea al presidente del porto turistico Raffaele Ruggiero affinché ognuno, per propria competenza, si attivi a individuare nel territorio di Capri e in particolare in una zona adiacente l’ ospedale Capilupi «una superficie per consentire – è scritto nella nota dell’ Unione nazionale consumatori – l’ atterraggio delle eliambulanze di tipo Hems». Contemporaneamente è partita in rete una petizione da far sottoscrivere ai cittadini che in poche ore ha raggiunto quasi mille firme. Un’ esigenza di una seconda pista di atterraggio oltre a quella di Damecuta «che è raggiungibile – scrive il delegato dei consumatori – con ambulanza, solo dopo aver percorso la strada provinciale Capri -Anacapri, attraversato il centro storico di Anacapri e dopo aver imboccato la strada per la Grotta Azzurra.
Tutte strade con tantissime curve e tornanti, spesso molto trafficate.
In media per raggiungere l’ elisuperficie occorrono 20 minuti, tempo estremamente prezioso sottratto al soccorso medico ospedaliero che può essere determinante per la vita di un ammalato». L’ iniziativa partita dopo il caso della tragica morte di una signora di Anacapri avvenuta lo scorso dicembre, dopo una serie di ritardi nell’ arrivo del mezzo aereo di soccorso, è stata rilanciata con forza. L’ 11 settembre scorso al tavolo della Sanità era stata presentata la richiesta di avviare «uno studio di fattibilità per la realizzazione di una piazzola destinata al servizio di decollo-atterraggio del 118».