Fonte. Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – A Capri impasse burocratiche e iter procedurali, i parcheggi sono in momentanea “autogestione”, insorge il gruppo di opposizione consiliare. “E’ semplicemente clamoroso e scandaloso che, pur trovandoci nel bel mezzo della stagione turistica, i parcheggi di ‘Piazzale Europa’ e del molo ‘Il Pennello’ risultano incustoditi ed abbandonati” questo quanto scritto in una nota dal gruppo CapriVera inviata nelle scorse ore al sindaco al segretario generale comunale e al responsabile della Polizia Municipale. Il capogruppo Paolo Falco ha evidenziato che “la gestione del parcheggio sul molo ‘Il Pennello’ non è stata ancora assegnata e non vi è traccia di alcuna procedura di aggiudicazione in corso”, mentre “per la gestione del parcheggio di Piazzale Europa risulta che, misteriosamente, non vi è mai stato il passaggio di consegna tra gestori nonostante un’aggiudicazione già efficace dal 1° gennaio”. Si tratta delle due aree di principale funzionalità per il territorio isolano dal punto di vista della sosta dei veicoli, anche in considerazione del numero limitato di zone adibite a parcheggio dei mezzi a motore sull’isola azzurra, una, quella di piazzale Europa, che “anticipa” la ztl e quindi l’inizio della Capri pedonale e l’altra nel borgo di Marina Grande, tra il porto commerciale e la darsena turistica, i due attracchi che regolamentano il movimento della navigazione sullo scoglio caro all’imperatore Tiberio. “Al di là delle problematiche di carattere amministrativo facilmente immaginabili, è gravissimo – ha fatto notare il gruppo CapriVera – che si sia permessa una tale situazione che finisce per incidere ancora più negativamente sulla mobilità e sull’organizzazione del traffico e, di conseguenza, sull’immagine dell’isola. In più lasciare due parcheggi del genere privi di qualsiasi controllo significa creare un importante danno all’erario comunale considerando quanto i gestori hanno sempre versato nelle casse comunali, motivo per cui ricorrono tutti i presupposti per formalizzare una apposita segnalazione alla Corte dei Conti”.