Fonte: Comunicato Stampa
CAPRI-ODISSEA
NELLE OPERE DI FRIEDRICH PRELLER E FABIO CAPOCCIA
Opening
15 Luglio ore 18.30
Fondazione SMZ – Capri
Martedì 15 Luglio ore 18.30 inaugura ” Capri Odissea” , presso la sede della Fondazione Serena Messanelli Zweig, in via Mons. Carlo Serena, 5.
La mostra, a cura di Renato Esposito e Luciano Garofano, mette a confronto le opere di Friedrich Preller ai dipinti di Fabio Capoccia, sottolineando la forte ascendenza del mito di Ulisse, e l’idea di una Capri omerica.
Il romanticismo tedesco ha sempre identificato Capri come scenario ideale per le gesta dell’eroe, celebrato nei secoli più per la sua arguzia che per il suo coraggio, tant’è che – come sottolineano i curatori – John Wolfang Goethe percepisce poeticamente che nel mare e nelle isole del golfo diventa ” viva la parola di Omero “.
Le opere del pittore Friedrich Preller il Vecchio, che raffigurano le imprese di Ulisse con scenari capresi, radicano nell’immaginario collettivo della gioventù tedesca l’idea di Capri come “Isola omerica “.
Il suo secondo viaggio in Italia nel 1859 ispirò le sedici opere esposte nella Preller Gallerie del Landesmuseum di Weimar.
In occasione del bimillenario Augusteo, nel 1938, il museo tedesco donò al Comune di Capri sedici xilografie colorate dell’opera del pittore tedesco.
Purtroppo quattro scompavvero e la Fondazione Serena – Messanelli – Zweig ha fatto domanda al Museo Preller di riavere le opere perdute, che verranno ripristinate nel loro originale ordine presso la sala consiliare del Municipio di Capri una volta conclusa la mostra.
Accostando le opere di Preller a quelle di un artista contemporaneo come Fabio Capoccia, che ama e dipinge Capri con gli occhi e l’anima, si esprime l’idea di un “eterno ritorno” di Ulisse sull’isola.
” Ho voluto ambientare e ricreare l’intera Odissea a Capri, oltrepassando la soglia-limite del canto sirenico che da sempre racchiude l’isola nella sua segreta e imperitura attrazione-attrattiva. I personaggi e gli accadimenti che scorrono cadenzati sulle tela, percorrono un viaggio che è eterna partenza e nostos. ” Commenta Capoccia.
Un ritornare infinito e infinitamente reale quello del visitatore che, circondato dal colore dell’Odissea, percepisce l’isola di Capri come Ogigia, Eea, roccia vagante o Itaca al medesimo tempo.
I destini di Ulisse e del suo labirintico pellegrinaggio si fondono con quelli dello spettatore, racchiusi in una poliedrica e cangiante sostanza cromatica identificatrice.
La mostra offre un’avventura prismatica, epifanica, didascalica, capace di sintetizzare lo sguardo con la spiritualità senza tempo e l’agire di ineffabile bellezza di Capri.
In ogni tela sono identificabili i loci dell’Imago caprensis: i Faraglioni, la Grotta Azzurra, Cetrella, Villa Lysis, l’Arco Naturale, Marina Piccola. Altri sono solo riconoscibili e offrono, dipinti nel magma del divenire cromatico, osmotica sollecitazione e apparizione di un nuovo agire.
Capri-Odissea , patrocinata dalla Città di Capri, sarà visitabile fino al 5 Agosto, tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17.30 alle 20.30, martedì chiuso.