Capri, mai senza le mascherine (meglio se glam), Obbligo di uso nei luoghi pubblici
Fonte. Il Mattino
di Anna Maria Boniello
I capresi indossano tutti le mascherine antivirus. L’ obbligo è stato imposto dal sindaco Marino Lembo attraverso un’ ordinanza firmata il 3 aprile, dopo l’ arrivo di un carico ordinato una decina di giorni fa. Per fronteggiare l’ emergenza però il sindaco si era mosso d’ anticipo. Il 20 marzo, quando lo scenario si era fatto fosco, attraverso un videomessaggio aveva chiesto collaborazione alle sarte dell’ isola, poiché era impossibile reperire sul mercato le mascherine protettive. L’ invito era stato immediatamente accolto, il Comune ha provveduto ad acquistare il tessuto a norma e a fornire un tutorial per istruire le donne alla realizzazione delle mascherine. Una riconversione a 360 gradi per quelle abili artigiane creative che nel corso degli anni hanno contribuito a lanciare nel mondo la moda Capri, capace di conquistare personaggi del jet set, da Jacqueline Kennedy a Grace Kelly, da Brigitte Bardot a Naomi Campbell fino a Jennifer Lopez e Mariah Carey.
Subito dopo l’ appello del sindaco, le macchine da cucire di una quarantina di sarte hanno ripreso a lavorare spezzando il letargo invernale. In pochissimi giorni le sarte capresi sono riuscite a confezionare ben 5000 pezzi e farli distribuire gratuitamente a chi ne aveva bisogno: mascherine che resteranno nella memoria dei giorni di Capri all’ epoca del coronavirus e chissà che non potranno diventare un must, quando questa bufera si sarà allontanata.
Sabato poi è arrivato il carico di mascherine tradizionali, ben trentamila pezzi destinati ai settemila residenti a Capri. Domenica i volontari del Centro operativo comunale di Protezione Civile hanno avviato l’ opera di distribuzione bussando a tutti i cancelli e alle porte dei residenti. A tutti è stato spiegato che le mascherine sono ormai necessarie per uscire per i motivi consentiti come quello di fare la spesa quotidiana o recarsi in farmacia. E così, chi è uscito di casa ieri mattina ha avuto l’ impressione di trovarsi in un paese orientale, tutti con il viso ben protetto dalle mascherine gialle, o magari in un film. Per i trasgressori sono previste sanzioni.
LA COSTIERA Provvedimenti simili sono stati adottati anche in altri comuni. Il sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore ha imposto a chi esce l’ uso non solo della mascherina ma anche dei guanti. Non solo: l’ accesso alle attività commerciali al dettaglio è consentito a un solo componente per nucleo familiare; le attività commerciali dovranno inoltre sanificare i propri locali ogni giorno, esponendo all’ ingresso la comunicazione al pubblico con la descrizione dei prodotti utilizzati.
Misure più restrittive, dunque, dopo l’ aumento dei contagi da Coronavirus sul territorio. A Massa Lubrense, dove la mascherina è obbligatoria da domenica, il suo prezzo è stato calmierato a un euro in farmacie e parafarmacie.