Anna Maria Boniello Capri. Piccola schiarita all’orizzonte sul piano traffico che ha scatenato polemiche fra le due amministrazioni municipali dell’isola azzurra, portando il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta alla decisione di interrompere ogni rapporto istituzionale con il Comune di Capri. E la svotla è arrivata proprio dal Consigli Comunale di Capri e da una nota inviata dai rappresentanti di categoria della consulta intervenuti nel dibattito con un documento trasmesso ai due municipi. La mozione discussa in assemblea ieri mattina era stata presentata dallo schieramento di minoranza Avanti Capri; il capogruppo Marino Lembo e il consigliere Salvatore Ciuccio hanno chiesto al sindaco di concordare con le categorie e le due amministrazioni comunali un dispositivo antitraffico studiato congiuntamente e che potesse tener conto delle esigenze delle due municipalità, ma anche quella di assicurare la maggiore tutela dei flussi turistici, poiché in questo fine settimana, nonostante l’assenza dei camion sulle strade, il caos ha comunque regnato sovrano. Marino Lembo ha anche chiesto al sindaco di installare centraline di monitoraggio dell’inquinamento acustico e quello dovuto allo smog, nelle zone che registrano il traffico più intenso. Il consigliere Salvatore Ciuccio del gruppo di minoranza ha sollevato la questione della legittimità dell’ordinanza anti traffico, insieme all’intempestività della stessa che è stata avviata nel pieno della stagione turistica. L’opposizione ha quindi chiesto al sindaco De Martino di far votare al consiglio un ordine del giorno per ricucire i rapporti con l’amministrazione di Anacapri. Un invito raccolto dal sindaco di Capri Gianni De Martino: «Il Consiglio ha condiviso di attivarsi per riprendere e garantire un dialogo con il comune di Anacapri unitamente al gruppo di minoranza». Ed anche il sindaco di Anacapri prende atto della volontà di riunire i due consigli comunali unitamente alle associazioni di categoria: «Prendo atto della volontà di riunire i due consigli comunali unitamente alle associazioni di categoria. Ritengo che non sia un querelle, che non si debbano coinvolgere le due comunità, e ribadisco che la rivalità tra le due popolazioni non esiste, ma l’argomento principale da dibattere è quello relativo alla correttezza dei rapporti tra le due amministrazioni rispetto a problematiche intercomunali, nessuno può permettersi di decidere da solo su argomenti di valenza intercomunale. O c’è l’accordo tra le parti conclude Franco Cerrotta – o l’argomento va discusso in altre sedi e con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati».

















