Anna Maria Boniello – Capri. Siccità, incendi che mandano in tilt le centrali idriche, razionamenti notturni, forniture che stentano a tornare a regime dopo la riapertura delle condotte. La carenza d’ acqua a Capri supera il livello di guardia: mattinata movimentata per i vigili urbani, carabinieri, Comune e tecnici della Gori, per le continue chiamate da parte di cittadini infuriati. Più degli altri a protestare sono stati gli abitanti de La Guardia, una vasta area di Anacapri sottostante il belvedere della Migliera, una delle più belle zone di Anacapri, e quelli di via Tuoro, una località al ridosso della Grotta Azzurra. Un residente ha comunicato direttamente al sindaco Franco Cerrotta che nella sua abitazione addirittura mancava l’ acqua sin da sabato sera, e nonostante le continue comunicazioni alla Gori attraverso il numero verde ed anche parlando con il personale addetto, la situazione è rimasta immutata. Hanno ripreso invece a funzionare gli impianti idraulici per gli abitanti di via Tuoro, che poco dopo le 17 hanno visto finalmente un filo d’ acqua uscire dai loro rubinetti.
Qualcuno ieri mattina aveva chiesto l’ intervento delle autobotti, ma questa ipotesi non è stata praticabile anche perché sarebbe stato impossibile avventurarsi con mezzi di quelle dimensioni attraverso gli stretti sentieri della zona. Si è trovata, però, una soluzione alternativa per limitare i disagi dei residenti. Su un porter Piaggio della Gori è stato caricato un cassone pieno d’ acqua collegato ad un idropompa per riempire i serbatoi di riserva d’ acqua collocati sul tetto delle abitazione. La situazione va man mano normalizzandosi tra i Comuni di Capri ed Anacapri, ma restano sempre precarie le condizioni di fornitura idrica nelle zone alte o periferiche dove in virtù del calo di pressione non si riesce ad erogare il prezioso liquido. Puntuale ogni sera, all’ indirizzo mail degli utenti, arriva il comunicato nel quale si annunciano razionamenti e possibili disagi. Questo l’ ultimo messaggio: «Per un guasto improvviso sono in corso mancanze d’ acqua e abbassamenti di pressione da martedì 8 agosto 2017 alle 22 a mercoledì 9 agosto 2017 alle 7, nelle seguenti zone del comune di Capri: via Tiberio e traverse, via Lo Capo, via Savardina, via Moneta, via Cesina, via Vanassina, via Tamborio. Inoltre si verificheranno abbassamenti della pressione sul resto del territorio comunale».
Note di questo tipo vengono spedite via mail da qualche giorno a tarda sera, destinatari tutti gli utenti della società idrica. La speranza è che si torni quanto prima alla normalità, e che non ci siano ulteriori avvisi. Gori ha anche diffuso un comunicato per invitare i cittadini ad assumere alcuni comportamenti «virtuosi» per evitare sprechi in questo periodo di siccità. «Questo è un anno particolare – scrive la società – che ha provocato una drastica riduzione delle risorse idriche disponibili anche in Campania. Pertanto, di fianco alle attività tecniche messe in campo dall’ azienda per evitare interruzioni della fornitura idrica, è necessaria la collaborazione attiva della cittadinanza dei comuni nei quali Gori gestisce il Servizio Idrico Integrato, che viene invitata ad utilizzare l’ acqua in modo attento e parsimonioso». In particolare, si invitano i residenti «a evitare il riempimento di piscine e l’ innaffiamento di orti e giardini privati, perché tali azioni possono pregiudicare le risorse idriche a disposizione per gli usi potabili e igienico-sanitari».
Tutto è nato da un incidente in terraferma, un guasto che ha fatto andare in tilt il sistema ed ha provocato la crisi idrica a Capri. Un incendio ha colpito un cavo della centrale elettrica che collega la centrale idrica regionale di Gragnano a quello sottomarino dell’ isola Capri, causando uno stop di alcune ore alla centrale: questo ha determinato la sospensione dell’ immissione dell’ acqua nella condotta che trasporta sotto il livello del mare il prezioso liquido fino a Capri ed Anacapri.


















