Anna Maria Boniello Capri. Si infuoca il dibattito sul fronte del problema del sovraffollamento sull’ isola. Ieri il sindaco di Capri ha tenuto fede alla promessa che aveva fatto domenica dalla ribalta del Festival del Paesaggio, dove annunciava la regolamentazione dei flussi marittimi e di quelli veicolari interni. Ed è stata proprio la circolazione sulle strade carrozzabili di Capri di Anacapri oggetto dell’ attenzione del sindaco Gianni De Martino. In una nota, firmata congiuntamente all’ assessore alla mobilità e vicesindaco Roberto Bozzaotre, indirizzata a tutte le strutture alberghiere, bed and breakfast e case vacanze dell’ intera isola di Capri ed alla Federalberghi, annunciava un primo provvedimento: la riduzione dei pulmini che trasportano i turisti dagli imbarchi agli alberghi. Non più di uno per struttura ricettiva. Secondo il primo cittadino per superare l’ insostenibile traffico di veicoli che da tempo si registra nel territorio del Comune di Capri si deve porre rimedio ad una situazione ormai vicina ai livelli di intollerabilità. L’ amministrazione sta per emanare una regolamentazione per la circolazione dei bus che effettuano servizio da noleggio e i mezzi adibiti a trasporto merci che entrerà in vigore nel prossimo mese di giugno. E non sarà esonerato neanche il comparto delle strutture turistiche che dovrà collaborare al decongestionamento, limitando l’ utilizzo a un solo veicolo per albergo per trasportare la clientela per il cosiddetto «servizio di cortesia». Quindi per evitare di ricorrere alla limitazione della circolazione in alcune fasce orarie, l’ amministrazione comunale suggerisce inoltre agli alberghi e tutte le strutture ricettive che si trovano nelle stesse zone di coordinarsi fra di loro e ricorrere all’ utilizzo condiviso di un unico mezzo per andare incontro alle esigenze delle rispettive clientele. Il sindaco infine chiede agli imprenditori turistici di fornire al comando di polizia municipale entro il 31 maggio la targa e il tipo dell’ unico veicolo che dovrà essere utilizzato per il servizio di transfer. Immediata è arrivata la risposta del presidente di Federalberghi, Sergio Gargiulo, che ha tuonato: «Basta colpire gli albergatori, che rappresentano la categoria più rilevante ed importante per l’ economia dell’ isola». Gargiulo non ci sta ad accogliere l’ invito del sindaco, e anzi rilancia suggerendo un’ altra soluzione: «Sarebbe meglio che le amministrazioni comunali rivolgessero la loro attenzioni ai crocieristi che a migliaia sbarcano dalle mega navi e restano sull’ isola soltanto poche ore, quelli sì, intasando le strade, bloccando il porto e affollando i punti nevralgici dell’ isola. Oltre a limitare gli sbarchi conclude il numero uno degli albergatori di Capri sarebbe opportuno vietare il transito sulle strade in alcune ore delle auto appartenenti ai residenti e ai vacanzieri proprietari di seconde case. E infine solo una piccola parte di albergatori possiede un’ auto per il transfer: sarebbe un assurdo limitare ad un solo veicolo un albergo di lusso a cinque stelle che effettua servizio di cortesia ai propri clienti». Furibondo Giovanni Tarantino, il proprietario dell’ hotel Weber di Marina Piccola con vista sui Faraglioni, 150 posti letto e 51 unità di personale: «Il sindaco non può vietare il traffico sulle vie provinciali attacca limprenditore per farlo ci vuole un’ ordinanza del Prefetto e poi il mio albergo si trova in una zona lontana dal centro abitato e panoramica, e la mia clientela non può aspettare l’ autobus pubblico per salire in piazzetta». Franco Cerrotta, il sindaco di Anacapri, a cui la nota la nota del collega di Capri è arrivata per conoscenza definisce «ridicola» tutta la vicenda, «anche perché la regolamentazione deve essere condivisa tra i due comuni. Inoltre continua il primo cittadino di Anacapri il numero dei pulmini è proporzionale alla grandezza degli alberghi che sono sempre quelli a cinque stelle. Capri ancora una volta ricorre a politiche inversamente proporzionali a quelle di un concetto che ha di un’ isola elitaria. Io penso invece che Capri e i suoi imprenditori debbano garantire sempre offerte di qualità ed è impensabile proporre corse cumulative tra vari alberghi che hanno clienti di tipologie diverse, orari di arrivi e partenze diversi tra loro, insomma si va verso un vero e proprio pasticcio».
















