Fonte: Il Mattino – Primo Piano Napoli
di Anna Maria Boniello
Portata a Napoli per terapie, al ritorno le viene negato l’imbarco.
Il sindaco isolano si precipita a Calata di Massa: «Norma incivile»
IL CASO
Il divieto all’ imbarco di un’ ambulanza con a bordo una paziente caprese al porto napoletano di Calata di Massa fa accorrere a Napoli il sindaco Marino Lembo e il consigliere comunale Enrico Romano. L’ emergenza sanitaria che sembrava ridimensionata dopo l’ ordinanza di Lembo che autorizzava questo tipo di imbarchi è invece esplosa ieri mattina quando l’ ambulanza della «Croce Azzurra di Padre Pio», l’ associazione di volontariato che trasferisce in terraferma pazienti non ospedalizzati ma che necessitano di terapie e cure oncologiche e che era partita da Capri alle 7, al momento del rientro si è vista negare l’ imbarco nel vano garage con l’ ammalato a bordo: bisognava che questi venisse trasferito nel salone passeggeri, come impone un decreto legislativo del 2001 in realtà mai applicato. È cominciato un lungo tira molla tra i volontari e le autorità marittime ma anche una corsa contro il tempo, perché dopo il diniego all’ imbarco delle 12, l’ ultimo traghetto della mattina sarebbe partito alle 12.40. Rimbalzata a Capri la notizia, il sindaco ha iniziato il giro di telefonate fra prefettura, compagnie di navigazione e Regione per evitare che la donna sottoposta a terapie oncologiche rimanesse bloccata a Napoli. Partita alle 12.40 la nave senza imbarcare il mezzo sanitario, il primo cittadino e il consigliere delegato Romano sono saliti sul primo mezzo in partenza per Napoli dove per prima cosa sono saliti sull’ ambulanza per portare solidarietà alla paziente da ore stesa sulla lettiga, ma anche sottolineando l’ intenzione di intraprendere una battaglia di civiltà. Visto che nessun segnale positivo arrivava, è stata la paziente stessa a indicare la soluzione: anche se in condizioni precarie e con difficoltà di deambulazione si sarebbe assunta la responsabilità di scendere dall’ ambulanza per farsi accompagnare nel salone su una sedia a rotelle, assistita dai suoi familiari, dai volontari e dallo stesso primo cittadino.
L’ INCONTRO
Così il gruppetto si è finalmente imbarcato, mentre da parte del controammiraglio Pietro Giuseppe Vella, direttore marittimo della Campania arrivava la proposta di un incontro con i responsabili delle compagnie di navigazione Caremar e Medmar al fine di organizzare un vertice da tenere in tempi brevi con tutte le autorità competenti, Regione, Prefetto, Asl: l’ obiettivo è trovare un rimedio definitivo al caso, che l’ ordinanza del sindaco Lembo – che impone sino al 31 luglio alle compagnie di navigazione di imbarcare mezzi sanitari con pazienti a bordo, consentendo loro la sosta nell’ hangar del traghetto – non è riuscito a risolvere. «Sono contento dell’ incontro avuto con Vella e siamo fiduciosi che la situazione si sbloccherà a breve. Noi isolani non siamo cittadini di serie B e la salute è un bene primario», ha detto Lembo al rientro.
LA REPLICA
Inevitabili le reazioni politiche.
Dalla Regione è arrivata una nota del consigliere regionale di Forza Italia Maria Grazia Di Scala, che comunica di aver convocato per il 9 luglio la commissione regionale sulla sburocratizzazione da lei presieduta per affrontare questa problematica in maniera seria e definitiva. «Il contratto con la Caremar è chiaro: il trasporto con l’ ambulanza è dovuto», dice. Dal commissario straordinario dell’ Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva arriva una risposta molto articolata.
Verdoliva chiede di non mischiare «fatti e circostanze che tra loro non hanno nulla a che vedere», per non rischiare «di far credere che l’ Asl Napoli 1 Centro non garantisca il servizio di emergenza da e per l’ isola di Capri. Si rischia insomma di creare un procurato allarme» mentre il caso specifico «riguarda esclusivamente la policy e le ragioni delle compagnie di navigazione». Verdoliva sottolinea che il servizio di emergenza da e per l’ isola di Capri è garantito con elicottero di soccorso h24: «Proprio oggi – sottolinea – alle 15.15 un elicottero ha eseguito un intervento sull’ isola di Capri per un giovane straniero con principio di annegamento, il giovane è stato trasferito in tempi record all’ Ospedale del Mare». Quato alle idroambulanze, attualmente fuori servizio, «la Capitaneria di Porto ci ha confermato di aver terminato la manutenzione del mezzo e dunque da venerdì sarà regolarmente in servizio». Questo non cambia il fatto che per spostamenti privati, come quello di ieri mattina, «saranno sempre le singole compagnie di navigazione a rapportarsi con le società di ambulanze private che operano il servizio». E per giungere a una soluzione definitiva su questo punto saranno decisive le riunioni ipotizzate da Vella e Lembo.
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