Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri. La tempesta di Natale rischia di rovinare il cenone alle famiglie capresi ed anacapresi. Il forte maltempo di queste ore, infatti, ha messo in ginocchio i collegamenti marittimi tra l’isola azzurra e la terraferma. Qualche corsa partita ieri tra Capri e la penisola sorrentina e una coppia di traghetti sulla tratta tra l’isola azzurra e Napoli, prima di uno stop che si preannuncia lungo. Un black-out che mette a repentaglio lo shopping pre-natalizio, ma soprattutto l’approvvigionamento di cibi e prodotti alimentari tipici del menù della vigilia e dei giorni di Natale e Santo Stefano. Un duro colpo al commercio ed alla stessa tradizione delle centinaia di famiglie di capresi ed anacapresi che in corrispondenza dei giorni di festa imbandiscono tavole con preparazioni gastronomiche a base di pesce e di altre specialità della filiera del fresco e che continuando così dovranno rivedere programmi pensati per amici e parenti e ripiegare sulle scorte in freezer o su menù alternativi a base di altri prodotti non derivanti dal mercato ittico. Oggi chiusi in via precauzionale i cimiteri di Capri e Anacapri, stop anche alla pista di pattinaggio. Intanto si sta facendo ancora la conta con i danni del maltempo dei giorni precedenti. In via Mulo per esempio, l’itinerario pedonale che conduce alla baia dei Faraglioni dopo la relazione dei Vigili del Fuoco intervento ad horas per l’eliminazione di vari alberi pericolanti, pini e piante di alto fusto che si sono inclinati sino a correre il rischio di un crollo improvviso. E sempre il maltempo ha provocato la necessità di urgenti lavori di messa in sicurezza, riparazione e consolidamento statico dell’immobile conosciuto dagli isolani come Santa Teresa a causa della caduta sulla strada pubblica sottostante di intonaci ammalorati e del possibile distacco di altre parti della strada.