Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri oltre un milione di euro derivanti da evasione Imu da accertare. Il comune isolano con specifica determina ha imputato al bilancio di previsione una somma di oltre due miliardi delle vecchie lire relative al recupero dell’evasione tributaria all’Imu, l’imposta municipale unica, istituita per sostituire di fatto la precedente Ici, l’imposta comunale sugli immobili. Un milione e centottantasettemila euro tra gli oltre ottocentomila euro di Imu degli anni arretrati, ai quali sommare trecentosessantaduemila euro di sanzioni e poco più di diecimila euro di interessi. Un piccolo tesoretto da accertare, ovviamente, come eventuale recupero dell’evasione tributaria a Capri e da catalogare, come specificato nel provvedimento e come contemplato dalle normative di settore, alla voce entrate di dubbia esigibilità e pertanto, ai sensi di quanto dispone il principio contabile si legge nella determina – vanno ad alimentare il Fondo Crediti di dubbia esigibilità. Il decreto legislativo in materia dispone infatti l’obbligo di accertare integralmente tutte le entrate, anche quelle di dubbia e difficile esazione. Sull’argomento riscossione dall’evasione tributaria va detto anche che il comune di Capri a seguito di attività di verifica ha provveduto ad emettere avvisi di accertamento Imu per le annualità di imposta dal 2015 al 2019 e dopo aver rilevato che alcuni provvedimenti sono divenuti definitivi, a seguito della scadenza dei termini di impugnazione senza che siano pervenuti i pagamenti richiesti, si è affidato ad un’apposita società alla quale ha demandato dopo aver acquisito gli elenchi contenenti gli avvisi di accertamento per i quali si è reso necessario avviare la procedura di riscossione coattiva, l’attività di recupero coattivo delle entrate tributarie. Quarantuno avvisi di accertamento Imu, in totale, a Capri per gli anni dal 2015 al 2019 per un importo complessivo netto di oltre trecentocinquanta mila euro che con sanzioni e interessi raggiungono il totale complessivo di quattrocentoottantottomila euro.