Testata Il Mattino
di Anna Maria Boniello
Con una diretta Facebook il ministro dell’ Ambiente Sergio Costa, ha annunciato di aver dato il via all’ iter burocratico che apre le procedure per l’ istituzione dell’ Area Marina Protetta per l’ isola di Capri. Una rassicurazione arrivata a sorpresa, una sorta di regalo di Natale che stempera le proteste nate sull’ isola dopo che si era appreso che l’ emendamento sull’ istituzione dell’ organismo non era stato inserito nella legge di stabilità. Costa ha spiegato parlando via social che a gennaio il sindaco di Capri Marino Lembo e quello di Anacapri Alessandro Scoppa saranno invitati presso il suo ministero e sarà loro illustrato come si intende tutelare il mare e le coste dell’ isola. «Oggi – ha detto il ministro – firmo l’ avvio ufficiale della procedura. Si è detto che non ci sono le risorse e che io non la volessi fare. Non è vero: lo sto facendo e non ho parlato fino ad oggi perché preferisco parlare con le carte. Ho invitato i sindaci dei due comuni isolani, che mi hanno fatto un appello e ai quali avevo promesso che avremmo iniziato insieme questo percorso, e insieme alla mia lettera invierò loro anche la cartografia che per il ministero è adeguata per l’ istituzione dell’ area marina protetta di Capri ed Anacapri». «Oltre a firmare la carta e notificarla, ho invitato i due sindaci dell’ isola per una riunione nella quale diranno se concordano. Se concordano, e io sono sicuro di sì – ha continuato Costa nel suo videomessaggio – allora iniziamo con i sindaci e poi con tutti gli stakeholder, dalle associazioni ambientaliste al mondo della pesca. Tutti verranno ascoltati in tempi brevissimi, perché ci tengo particolarmente che questa area marina protetta inizi subito ad essere tale e a proteggere il mare della nostra isola di Capri che è un patrimonio dell’ umanità». LE REAZIONI Dal Comune della piazzetta, sembra gelare gli entusiasmi l’ assessore delegato all’ area marina protetta Paola Mazzina: «Apprezziamo la risposta arrivata dal ministro dell’ Ambiente – ha detto – però non siamo ancora soddisfatti perché Capri attende provvedimenti normativi e non l’ ennesima promessa». Da Anacapri Maurizio Lo Russo, delegato alla risorsa mare, ribadisce: «Attendiamo presto l’ invito del ministro e la convocazione presso i suoi uffici per riprendere l’ iter burocratico che si era interrotto, speriamo di superare gli ostacoli». Rosalba Giugni, presidente di Marevivo, è più positiva: «Ringrazio il ministro Costa per aver accolto la nostra petizione. Marevivo si batte da più di 30 anni con l’ obiettivo di proteggere uno dei luoghi più straordinari del pianeta. Ora seguiremo con attenzione ed entusiasmo l’ iter».
I DANNI Intanto l’ isola fa i conti con i danni del maltempo. Onde alte sei metri hanno invaso il borgo di Marina Grande e il lido balneare Lo Smeraldo. Sul versante nord devastati i Bagni di Tiberio, una delle spiagge storiche dove ancora resistono i reperti archeologici delle mura romane.
Onde altissime anche su un altro simbolo dell’ isola, la rocciosa spiaggia di Gradola e la muraglia romana che sovrasta la Grotta Azzura.



















