Fonte: Il Mattino.it
Di Anna Maria Boniello
“Gli olivi secolari di Capri. La riscoperta di un tesoro abbandonato” è questo il tema del convegno che si terrà ad Anacapri, domenica 21 luglio, nella sede del Centro Multimediale Mario Cacace. L’evento che si occupa della conservazione, salvaguardia del verde, del territorio e del paesaggio è stato organizzato dall’associazione L’Oro di Capri, che nel corso del meeting presenterà al pubblico gli esiti recenti di una ricerca dell’Istituto di Bioscienze e BioRisorse del CNR di Perugia che fa luce sul paesaggio degli uliveti capresi, introducendo elementi di notevole interesse storico e scientifico. Nel corso dell’incontro a cui parteciperanno numerosi esperti, ricercatori e giornalisti esperti del settore, sono previsti gli interventi degli agronomi dell’associazione L’Oro di Capri, Carlo Alessandro Lelj Garolla e Angelo Lo Conte, dei ricercatori del CNR Roberto Mariotti e Saverio Pandolfi che da anni studiano Dna e composizione molecolare degli olivi italiani e hanno condotto la ricerca per la datazione degli olivi secolari capresi. Lo studio fatto dagli esperti del CNR – realizzato con il sostegno dell’Associazione L’Oro di Capri – ha portato alla luce un’incredibile scoperta, e cioè che lungo le coste arboree di Anacapri, esistono ben 21 varietà di cultivar di olivo anticamente coltivate in loco, la presenza fra queste di alcune cultivar uniche al mondo e di entità genetiche plurisecolari già esistenti ai tempi della fondazione greca di Capri. L’associazione anacaprese che si è data il nome di “L’Oro di Capri” è nata nel 2014 con l’obiettivo prioritario di salvaguardare e valorizzare il paesaggio dell’isola e, da oltre dieci anni, si occupa di ricostituire antichi oliveti abbandonati reimpiantando varietà autoctone e preservando nello stesso tempo la biodiversità racchiusa negli oliveti antichi. Ha inoltre riavviato sull’isola la produzione di un olio extravergine di alta qualità con tecniche biologiche e ha contribuito a riaccendere la memoria e l’interesse della comunità locale intorno a tradizioni ormai dimenticate. Favorendo in tal modo la tutela della bellezza, la difesa del paesaggio, vero tesoro dal valore inestimabile, e lo sviluppo di pratiche sociali e turistiche sane e consapevoli. Di tutto ciò se ne parlerà domenica nel convegno organizzato ad hoc, ad Anacapri “Il Comune di sopra” per stimolare ancor più l’interesse soprattutto delle nuove generazioni a preservare e tutelare un bene prezioso come gli olivi e la natura che appartiene al loro territorio.


















