Anna Maria Boniello – «SalvaCapri». È questo il grido di allarme lanciato da Capri Excellence, l’ associazione del top degli imprenditori isolani che da qualche anno si sono riuniti mettendo insieme titolari di boutique, albergatori che gestiscono strutture di lusso, operatori della cultura e che partecipano a tutti i tavoli istituzionali – tra questi la Consulta del Turismo – per portare avanti le loro istanze. Ora Capri Excellence, con un manifesto-volantino consegnato casa per casa, ha deciso di lanciare in piena estate un appello rivolto non solo agli amministratori ma anche ai tanti habitué (intellettuali, artisti, operatori dei media) che hanno scelto l’ isola come luogo non solo estivo e vacanziero ma anche come dimora abituale.
ARRIVI E PARTENZE Il manifesto inizia con una frase emblematica «Chi ha scelto di vivere, operare e soggiornare a Capri sa che è arrivato, per Capri, il momento delle scelte». L’ associazione presieduta da Riccardo Esposito indica alcune priorità per evitare il degrado dell’ isola.
Tra queste quella di «disciplinare con precisi provvedimenti gli arrivi di turisti giornalieri da Napoli, dalla penisola sorrentina e dalla costiera amalfitana, specie durante la fascia oraria del mattino». chiedono gli imprenditori poiché soprattutto in quella porzione della giornata l’ isola diventa invivibile specie nelle aree portuali dove in contemporanea attraccano diversi mezzi provenienti dalla terraferma. E proprio in quel piccolo spazio a ridosso del porto si trova la stazione della funicolare, lo stazionamento dei taxi, il capolinea dei bus pubblici e l’ area riservata ai bus turistici che trasportano i gruppi delle comitive giornaliere. Un agglomerato di folla che si forma alle prime ore del mattino con l’ arrivo dei primi mezzi provenienti dalla terraferma per interrompersi intorno alle 14 per riprendere poi nel primo pomeriggio con le partenze, quando sulla banchina larga poco più di sei metri si scontra una colonna di passeggeri in transito creando un muro di folla. Situazione di caos insostenibile, tanto che agli inizi di giugno un’ anziana turista straniera è stata travolta dalla ressa di viaggiatori e è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari dell’ ospedale Capilupi per una ferita alla nuca, curata con dieci punti di sutura.
TRAFFICO E TRASPORTI Capri Excellence chiede anche di «bloccare l’ aumento esponenziale di auto, veicoli e mezzi privati sulle strade dei due comuni». Per quanto riguarda i progetti futuri per la mobilità interna all’ isola che sono al vaglio delle due amministrazioni come quello della costruzione della funicolare-metropolitana tra Marina Grande e Anacapri gli imprenditori «chiedono di sospendere ogni progetto» perché «in questo momento storico potrebbe rappresentare solo un ulteriore incentivo per i nuovi e crescenti flussi turistici giornalieri».
BARCHE SENZA REGOLE Per ciò che concerne il sovraffollamento nelle baie e nelle acque intorno all’ isola che vede sempre più da qualche tempo trasformare il mare di Capri in un vero e proprio parcheggio sull’ acqua, Capri Excellence invita ad «adottare rigidi controlli» ed emanare «ordinanze più severi ed efficaci» di quelle già esistenti «per limitare il traffico marittimo attorno all’ isola» che sta diventando letteralmente un’ autostrada sul mare. Èquindi sempre più urgente secondo quanto si legge nell’ appello Salva Capri «completare con urgenza e priorità l’ iter per l’ istituzione dell’ Area Marina Protetta dell’ Isola di Capri».
Un invito che è stato rivolto anche da altre associazioni ambientaliste, in particolare da Marevivo, la cui presidente Rosalba Giugni porta avanti una battaglia per la tutela dell’ eco-sistema e dell’ habitat marino. Tra le proposte, quella della navigazione a motori spenti anche per le piccole imbarcazioni quando entrano nelle piccole cale e spiaggette e straordinarie grotte di cui è ricca Capri.
NUMERI DA BRIVIDO Il documento richiama alla mobilitazione «se vogliamo continuare a decidere il futuro dell’ isola ed evitare che la quantità non distrugga la qualità turistica, creata con duro lavoro negli anni passati». A leggere i dati della Capitaneria di Porto, infatti, in questo ultimo fine settimana, tra venerdì e ieri sono sbarcate circa 14mila persone. Ggli imprenditori si rivolgono poi alle amministrazioni comunali «attuali o future» sollevando l’ esigenza di «adottare provvedimenti e atti precisi e concreti per la soluzione dei problemi. Scelte da fare oggi, non domani».

















