Anna Maria Boniello
Capri.
Vistosa operazione tra la piazzetta e il centro storico dopo la scoperta di coca ed eroina nell’auto di un tassista IL CASO Massimo Zivelli Barbari e vandali. Anzi, barbare considerato che sono state delle maleducate in gonnella a provocare lo scempio lungo la facciata a nord di quella che da secoli è una delle icone più amate dell’isola d’Ischia. Armate di bombolette spray di colore nero e rosso, un gruppetto di ragazze napoletane in villeggiatura a Forio hanno imbrattato con scritte assolutamente insulse non solo la bianca parete della chiesa della Madonna del Soccorso, ma anche una parte delle scalinate che conducono al belvedere sul mare. Un’azione inqualificabile, resa nota nella giornata di ieri da Davide Laezza, giovane studente ischitano, che ha postato sul suo profilo Facebook una serie di foto della chiesa imbrattata a corredo di un post nel quale il giovane con evidente rammarico critica non solo l’atto vandalico messo in atto dalle giovanissime virago, ma anche una serie di criticità che rendono
IL BLITZ Vasta operazione antidroga ieri mattina a Capri: decine di agenti di polizia, guidati dal vicequestore Maria Edvige Strina, hanno setacciato l’ isola con l’ ausilio di una pattuglia dell’ unita cinofila della questura napoletana. Uno «spettacolo» fuori programma, che ha destato scalpore e curiosità tra i turisti e i capresi. Kyra, il pastore tedesco addestrato nella caccia din sostanze stupefacenti, è stato condotto in piazza Martiri d’ Ungheria, dove si trova il parcheggio dei taxi ed il deposito dei bagagli. Una meta non casuale, visto che proprio nell’ auto di un tassista qualche giorno fa le forze dell’ ordine avevano trovato dosi di eroina e cocaina. Kyra ha iniziato immediatamente il suo servizio intrufolandosi e fiutando tra le valigie dei turisti in arrivo e in partenza, poi all’ interno dei taxi bianchi del servizio pubblico, nei portabagagli delle auto e nel vasto spazio del piazzale. L’ azione però è andata a vuoto e quindi i controlli si sono spostati in piazzetta, tra i vacanzieri mattinieri. Anche nel salotto del mondo sono stati controllate alcuni turisti giornalieri, trovati tutti «puliti». Niente droga «pesante» né bustine di hashish negli zaini e nei trolley, e allora dopo un giro sulla piazzetta della funicolare gli agenti del commissariato di Capri e le poliziotte dell’ unità cinofila sono scesi per la stretta gradinata che conduce a Via Acquaviva, per ispezionare i locali delle toilette pubbliche che si trovano sotto l’ arco che dalla Piazza conduce a Marina Grande. Dopo Via Acquaviva è stata la volta delle stradine adiacenti alla Piazzetta sino ad allungarsi a Via Fuorlovado: controllati anche alcuni esercizi pubblici.
LA STRATEGIA Al termine dell’ intervento nessuna segnalazione e nessun verbale è stato redatto dal nucleo dei poliziotti impiegati nell’ operazione di verifica poiché non è stata rinvenuta nessuna sostanza stupefacente. Capri «innocente» dunque, ma è stato comunicato che i controlli della polizia continueranno anche nei prossimi giorni. L’ obiettivo, lo si sottolinea esplicitamente, è quello di per porre argine «al dilagante uso di sostanze stupefacenti» che si fa sull’ isola, uso favorito da spacciatori che provengono dalla terraferma. A luglio per ben due volte è finito in manette un pusher che cedeva dosi di marjuana a giovani isolani. Fu un altro cane antidroga, Pocho, un Jack Russel Terrier di piccola taglia fatto arrivare dal commissariato di Capri, a portare alla scoperta di una base degli spacciatori sul versante della Grotta Azzurra e di una piccola coltivazione di marjuana in terrazza. Alla vigilia di ferragosto poi è stato arrestato un 26enne proveniente dalla penisola, trovato in possesso di 110 grammi di marjuana e 12 grammi di hashish celati in una tracolla. Il giovane è stato fermato poiché era già stato arrestato dai carabinieri al porto di Capri, in quel caso con addosso 120 grammi di marjuana nascosti in un involucro di carta stagnola.
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