Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri per il turismo è il momento della programmazione. L’isola azzurra continua, fortunatamente a vivere un’intensa stagione turistica, un ritmo ancora estivo in fatto di arrivi e sbarchi che fotografa il porto, terminal di arrivi nel borgo marinaro di Marina Grande, come una sorta di eterno sold out. Un’immagine assolutamente da accogliere con favore leggendola dal punto di vista del terziario, dell’indotto e di quanto necessita alla macchina dell’isola che poggia le sue basi economiche esclusivamente sui proventi del sopracitato settore, ma che addetti ai lavori e operatori, ovviamente, analizzano anche con un’altra lente di ingrandimento, ovvero quella degli standard qualitativi e in questo senso i nodi vengono al pettine. E se ottobre con l’auspicio di tutti continuerà in questo senso a registrare dati importanti, si sa, comunque, che sarà l’ultimo mese turistico prima della pausa forzata figlia dei mesi freddi e della sosta invernale. Sono questi i momenti, come fanno notare gli esperti in materia, non per cadere tutti in letargo ma per intervenire e rendere il territorio pronto ad un 2023 che, sembra, sarà ancora all’insegna del grande successo. Numero chiuso, sbarchi controllati, riorganizzazione dei flussi, distanziamento degli accosti, restyling della banchina portuale sono, tanto per citarne soltanto alcune, le priorità da affrontare sin da subito se si vuol mantenere un livello adeguato di accoglienza ed evitare, come purtroppo capitato durante l’estate appena tramontata di leggere spesso recensioni di una Capri affollata e caotica, too busy e per questo, forse, da visitare una tantum senza farvi più ritorno. Parole che, sicuramente, fanno male ai tanti capresi ed anacapresi che continuano con passione e amore per la propria terra a fare di tutto pur di rendere indimenticabile la vacanza dei propri ospiti ma che nulla possono se durante il periodo di soggiorno, gli stessi finiscono imbottigliati nel traffico, in lunghe file, in situazioni di caos all’arrivo e alla partenza. Criticità che sono state sollevate in varie occasioni anche dalla delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori e per le quali più di uno all’ombra dei Faraglioni sta lavorando per avviare un’alleanza con Venezia e il suo sindaco Luigi Brugnaro, primo cittadino più amato d’Italia, leader del movimento Coraggio Italia e fautore del modello Venezia per il 2023, un innovativo progetto per ripensare il turismo in modalità sostenibile e di qualità.