Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri l’ospitalità è doverosa anche quando ci si riunisce intorno al rettangolo di gioco di una partita di calcio. Oggi, infatti, sull’isola azzurra, appassionati di soccer e non, saranno concentrati materialmente e con il pensiero allo stadio caprese San Costanzo – Germano Bladier dove si disputerà la storica finale-spareggio tra l’Uc Givova Capri-Anacapri ed il Solofra per centrare un altrettanto storico traguardo, quello della promozione nel campionato di Eccellenza. E la passione calcistica, le emozioni che possono essere forti, quando su un campo verde rotola un pallone, dovranno andare di pari passo mantenendo, però, il blasone di Capri e la sua millenaria vocazione all’ospitalità. La società, infatti, attraverso i propri canali comunicativi ha voluto lanciare un appello a tifosi e simpatizzanti della compagine calcistica che per la prima volta ha messo insieme Capri e Anacapri sotto un’unica egida dando vita alla squadra di calcio dell’intera isola azzurra. Rappresentiamo, agli occhi di chi ci guarda, la nostra meravigliosa isola, la cui ospitalità è proverbiale questo quanto spiegato ai tifosi – è doveroso da parte nostra rappresentarla in questo modo anche attorno ad un rettangolo di gioco. Il match si disputerà questo pomeriggio alle ore 16.30. Oltre ad essere una finale è anche l’ultima gara dell’anno e ci sentiamo in dovere di ringraziare il pubblico per la vicinanza, l’affetto e la passione che hanno trasmesso durante tutta la stagione ha spiegato Massimo Lionetti dall’ufficio comunicazione del Givova Capri Anacapri – è sicuramente questo il migliore stimolo per continuare a perseguire questa strada con ancora maggiore convinzione nonostante i grandi sacrifici che essa comporta. Ai tifosi, però, chiediamo un altro sacrificio, un altro importante impegno. Il loro supporto sarà ancora più importante, l’incitamento ai calciatori in ogni fase della gara potrà fare la differenza e dovrà essere un valore aggiunto come lo è stato nella gara contro il Rione Terra.