Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri stop ai rumori molesti. E’ entrata in vigore da qualche giorno la direttiva estiva dell’ordinanza comunale che disciplina l’attività edilizia e dell’utilizzo delle macchine ed attrezzature edili rumorose. Un regolamento che pone un freno alle sonorità di quanto emesso per esempio da flex, trapani e altri supporti. Sull’intero territorio di competenza del comune di Capri, infatti, dall’altro giorno e per tutta l’estate non potranno essere messi in funzione tutte le componenti appartenenti alla categoria piccole apparecchiature elettriche e quindi insieme ai sopracitati trapani anche i demolitori e le betoniere. Per il resto del mese ed esclusivamente nella fascia del mattino (dalle ore 10 alle ore 14) è consentita la sola attività edilizia manuale rumorosa, vale a dire le scalpellature e le martellature, ma soltanto nei giorni dal lunedì al venerdì, mentre vige il divieto assoluto nel weekend ed in tutti i casi di festività. Il silenzio assoluto, infine, entrerà in atto dal primo giorno di agosto, mese durante il quale non sarà consentito alcun tipo di attività edilizia. L’ordinanza che regolamenta la materia che prevede un’apposita planimetria con distinzione in due aree, per quanto concerne la stagione estiva prevede i medesimi divieti in entrambe le zone e quindi di fatto sull’intero territorio caprese dovrà essere osservato l’assoluto rispetto della quiete e della tranquillità. Un principio fondamentale in particolare in una località turistica come Capri, che fa, appunto dell’economia che deriva dal settore terziario la sua principale fonte di reddito e quindi tra le tante cose contenute nella sua proposta territoriale, vi è, of course, mantenere lo status di scoglio all’insegna del relax, del riposo, della riconciliazione con la natura. La tutela della pennichella pomeridiana, inoltre è prevista anche da marzo ad ottobre in alcune ore della giornata e più precisamente dopo le ore 14 quando comunque vige il divieto per l’uso di macchine edili ad alta rumorosità quali compressori, frantoi, schiacciasassi, gruppi elettrogeni, macchine e motori a scoppio. Previste multe per i contravventori.